Diaz è cresciuto, ma al Milan serve un “10” in più: Ziyech è il top perché…

La trattativa col Chelsea per il marocchino non è semplice, ma ha le caratteristiche ideali per i piani di Pioli. Ceballos più lontano, Isco può essere il top player da rilanciare

Alla ricerca del “10-bis”. Il Milan deve completare la rosa con un terzino, un mediano e forse un terzo portiere se Plizzari andrà in prestito, ma tra le caselle da riempire c’è anche quella del giocatore “sotto punta”. Il sostituto di Hakan Calhanoglu, insomma: quello che si muove dietro il centravanti. Il passaggio del turco sulla sponda nerazzurra di Milano ha di fatto promosso Diaz, riportato a Milanello con la responsabilità del numero 10 sulle spalle. Ma se Brahim – nell’intervista sulla Gazzetta di oggi – assicura di sentirsi pronto per prendersi responsabilità da scudetto, è pur vero che a Stefano Pioli serve qualche alternativa in quel ruolo. Perché è la stagione del ritorno in Champions, gli impegni saranno tanti e tutt’altro che leggeri, principalmente. E anche perché un impianto di gioco non può basarsi su giocatori insostituibili, per poi andare all’aria in caso di infortuni o altro.

Senza Calhanoglu

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Che Pioli fosse un grande estimatore di Calhanoglu non è un segreto: l’ha detto a più riprese nelle interviste rilasciate nella scorsa stagione. E di certo l’amara conclusione della vicenda rinnovo, culminata con l’addio e il trasferimento all’Inter, non l’avrà reso felice. Da navigato uomo di calcio, però, il tecnico rossonero sa che è inutile guardarsi indietro e avere rimpianti: meglio lavorare accanto al d.t. Maldini e al d.s. Massara per iniziare subito un nuovo capitolo. Il profilo ideale sarebbe quello di un giocatore in grado di agire sia da trequartista centrale che da attaccante esterno (visto che Castillejo, tra l’altro, non è certo di restare al Milan). Mica facile trovarlo senza svenarsi per cartellino e/o ingaggio… ma nemmeno impossibile.

I nomi caldi

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L’identikit porta a Hakim Ziyech: in pochi sanno occupare entrambe le posizioni meglio del marocchino del Chelsea. Come si è detto e scritto più volte nelle ultime settimane, però, la trattativa coi Blues non è semplice e rischia di decidersi solo allo sprint finale di questa sessione di calciomercato: i campioni d’Europa, infatti, non gradiscono granché l’idea del prestito, la formula su cui solitamente si muove il Milan (Tomori l’esempio più recente sull’asse Milano-Londra). Gli altri nomi circolati durante l’estate sono stati quelli di Ceballos – che però s’è appena infortunato e ha perso quota – e soprattutto Isco. Nell’amichevole di Klagenfurt col Real Madrid, il 29enne andaluso ha mostrato qualche sprazzo della sua classe. È un top player, al Milan potrebbe tornare il campione che è stato fino a due-tre anni. Chissà che ne pensa Ancelotti.

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