Diawara: “La A è aperta Possiamo arrivare lontano”

Amadou Diawara, 19 anni. Getty

Amadou Diawara, 19 anni. Getty

Niente presentazione, come per tutti i nuovi acquisti estivi del Napoli, e niente apparizioni in campo fino a due partite fa. Poi, Amadou Diawara ha giocato uno spezzone di gara, per altro molto bene, contro il Besiktas e si è meritato una maglia da titolare contro il Crotone. Ha giocato una buona gara allo Scida e adesso confida nella riconferma da parte di Sarri domani sera contro l’Empoli: “Era importante tornare a vincere visto che stavamo attraversando un momento difficile. Personalmente sono felice perché è stata una grande emozione esordire al San Paolo, però anche dalla panchina ho sempre fatto il tifo per i compagni e per Jorginho in particolare. Lui è un grandissimo calciatore, io sto lavorando per farmi trovare pronto quando debbo sostituirlo”.
MOMENTO CHIAVE — Diawara, che ha scelto il numero 42 come il suo idolo Yaya Tourè, reclama spazio ma lo fa sottovoce: “Dipenderà dall’allenatore, logicamente. Qui c’è tanta concorrenza in tutti i reparti. Sono contentissimo di essere arrivato qui, spero di vincere qualcosa con il Napoli. Gabbiadini? Era molto dispiaciuto per l’espulsione, ha chiesto scusa a tutti ma noi lo aspettiamo in grande forma una volta finita la squalifica”. Per la stagione azzurra è un momento chiave, Diawara ha la ricetta per guarire il Napoli: “Stiamo correggendo gli errori commessi di recente, lavoriamo soprattutto per prendere meno gol. Il campionato è molto aperto, guardiamo in casa nostra e per adesso pensiamo all’Empoli. Siamo un gruppo unito, possiamo arrivare lontano”.

 Gianluca Monti 

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