Diakité, una chioccia gigante per i giovani del Roma City di Mister Doino

Un gigante buono per aiutare a crescere i talenti del presidente Tonino Doino. E’ ormai ufficiale l’accordo raggiunto dal difensore franco-maliano Mobido Diakité con il Roma City Football Club, il sodalizio guidato dall’imprenditore italo-statunitense al suo primo campionato di Serie D ma con lo sguardo fisso sul futuro. Con un progetto avvincente partendo dal basso e dalle strutture in fase di realizzazione. In attesa di inaugurare l’avveniristico Riano Athletic Center, rivitalizzato con cospicui investimenti alle porte della Capitale, adagiato sul Tevere tra la Flaminia e la Tiberina, la nuova compagine romana sta gradualmente crescendo ed è perfettamente in linea con i programmi. Affidati all’ex centrocampista della Roma Francesco Statuto, al suo vice Daniele Berretta e al professor Claudio Bordon, preparatore atletico di fama internazionale, un lusso in serie D, i giovani del City avevano bisogno di un’iniezione d’esperienza e l’ex difensore di Pescara, Lazio, Sampdoria, Bari e Ternana non si è tirato indietro. L’impatto con l’umanità e la passione del presidente Doino, imprenditore con le idee chiare e un progetto ambizioso, ha d’altra parte immediatamente conquistato anche Mobido che farà da chioccia a una squadra bisognosa di amalgamarsi e di crescere essendo stata assemblata la scorsa estate con calciatori provenienti da esperienze diverse e che si stanno compattando senza fretta nel Girone F di un campionato in cui i conti bisognerà farli alla fine. Diakité avrà il compito di accompagnare questa crescita, una missione che ha accolto con grande umiltà e tanto interesse e disponibilità. «Davvero una persona speciale – ha sottolineato il presidente Doino che confida quanto prima di poter inaugurare ufficialmente il campo principale nel centro di Riano, uno dei sei che sorgeranno in 40 ettari di percorsi immersi nella natura e punteggiati da campi d’allenamento, palestra e piscine d’avanguardia – Mi ha colpito la sua disponibilità e l’entusiasmo con cui ha aderito al nostro progetto. Strutture adeguate, giovani da valorizzare e regole etiche non condizionabili che evidentemente hanno sorpreso anche Diakité». D’altra parte gli è bastato verificare la competenza dei dirigenti del sodalizio capitolino e i responsabili tecnici per capire che al Roma City si guarda davvero lontano. L’importante è gettare le basi di una attività che dovrà durare nel tempo e che, almeno per il momento, non sarà assolutamente condizionata dalla cultura del risultato a tutti i costi. «Con i giovani bisogna avere pazienza – ripete Mister Doino -, ma se hai la possibilità di lavorare in strutture adeguate e non comuni non solo in questa categoria tutto diventa una motivazione forte». Certamente più forte delle offerte che l’esperto difensore Diakité aveva continuato a ricevere anche negli ultimi tempi da campionati professionistici. Ma dopo 11 stagioni in Serie A con Lazio (2 Coppa Italia e una Supercoppa Italiana vinte), Fiorentina, Cagliari, Frosinone e Sampdoria e in Serie B con Pescara, Bari e Ternana (club con cui ha giocato anche in Serie C) per complessive 222 gare, il gigante buono ha scelto di accettare l’offerta del Roma City Football Club. Il bello del calcio è anche questo: a volte il futuro può ricominciare a 35 anni suonati. E quando meno te l’aspetti!

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