Di Maria gioia e dolore: gol, assist e allarme infortunio

Debutto a Ferragosto e gol subito dopo il cooling break. Angel Di Maria è atterrato nel pianeta Juventus a inizio estate e ha esordito in Serie A in un giorno speciale, storico per il calcio italiano, che mai prima di quest’anno aveva visto disputarsi una partita il 15 di agosto.

Di Maria si prende subito la Juve

Troppe coincidenze perché il Fideo non “decidesse” di timbrare la prima in Italia con un gol, che non sarà il marchio di fabbrica di chi è diventato fuoriclasse soprattutto grazie a giocate di qualità, cross e assist, ma che è pur sempre il modo migliore per iniziare una nuova avventura e in particolare la stagione che porterà al Mondiale.

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Di Maria, dal gol alla paura dell’infortunio

Così dopo 25 minuti di una Juve convincente a metà l’argentino si è sbloccato subito dopo la ripresa della partita al termine del cooling break: cross di Alex Sandro e schiacciata del numero 22 bianconero che ha fatto scattare in piedi tutto l’Allianz Stadium e che ha unito Angel al folto numero di fuoriclasse della Juve in gol all’esordio. Nel secondo tempo è poi arrivato l’assist per il gol del 3-0 di Vlahovic, alla doppietta personale dopo il rigore trasformato sul finire del primo tempo, ma a rovinare la festa, a metà ripresa, è arrivata l’uscita per infortunio: Di Maria ha lasciato il campo toccandosi l’adduttore sinistro e scuotendo preoccupato il capo. Allegri lo ha sostituito con Fabio Miretti e il Fideo è uscito tra gli applausi scroscianti, ma anche preoccupati, del pubblico juventino.

Di Maria e il gol all’esordio: eguagliati altri tre argentini

Il lungo elenco degli esordienti in gol aveva accolto appena sette mesi fa lo stesso Vlahovic, in rete sempre allo Stadium contro il Verona dopo appena 13 minuti, imitato nella ripresa da Denis Zakaria. In precedenza però nella stessa impresa erano riusciti anche Zlatan Ibrahimovic, nel 2004 contro il Brescia, ma soprattutto Gonzalo Higuain, il più rapido di tutti a esultare all’esordio con la Juve, appena nove minuti dopo il suo ingesso dalla panchina contro la Fiorentina il 20 agosto 2016 al posto di Mario Mandzukic. Carlos Tevez e Paulo Dybala invece avevano timbrato alla prima assoluta, ma in Supercoppa italiana, contro la Lazio, rispettivamente nel 2013 e nel 2015.

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