Di cosa è morto Gianluca Vialli, la malattia che lo ha ucciso

Gianluca Vialli è morto stroncato da un tumore al pancreas. Uno dei più letali, terza causa di morte oncologica in Italia che presto potrebbe diventare la seconda. Molti medici lo definiscono un tumore “bastardo” perché rimane silente per molto tempo, è difficile da preverire e solo con la ricerca si può sconfiggere, se preso in tempo (come nel caso di Fedez).

Cosa è il tumore al pancreas e quali sono i sintomi

Tra i sintomi del tumore al pancreas ci sono il mal di schiena o un forte dolore nella parte superiore dell’addome, una colorazione gialla della pelle (l’ittero, Vialli si era insospettito per questo) e degli occhi, un prurito insolito, cambiamento nella digestione e nelle abitudini intestinali, la perdita di appetito e di peso. Tra i fattori di rischio ci sono, oltre a casi ereditari in famiglia, anche il diabete, la pancreatite, l’obesità e l’abuso di alcol e fumo. Non in tutti i casi si può operare (circa il 20 o 30%) ma se viene preso in tempo e non si è troppo diffuso basta la “semplice” operazione. Altrimenti diventa necessaria, e fondamentale, la chemioterapia. Vialli ne ha fatti due cicli: uno di 9 mesi e uno di otto mesi.

Tumore al pancreas, come si cura

L’operazione, come detto, non è risolutiva in molti casi. E’ fondamentale la chemioterapia anche perché negli ultimi anni efficacia e sicurezza sono aumentate grazie all’aumento dei farmaci disponibili e al loro utilizzo in combinazione. E’ aumentata anche l’aspettativa di vita e la ricerca ricopre un ruolo fondamentale. Ogni anno in Italia circa 15mila persone, quasi tutte tra i 60 e i 70 anni, si ammalano di tumore al pancreas.


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