Il tecnico biancoceleste non digerisce un gesto del belga dopo la vittoria del Milan contro la Lazio. “Ibrahimovic l’ha portato a chiedere scusa. Cose di campo”, racconta a fine partita
Nel finale di Milan-Lazio la scena se la prendono Zlatan Ibrahimovic, Saelemaekers e soprattutto Maurizio Sarri, che si becca anche un cartellino rosso. Sono loro i protagonisti del parapiglia con cui si conclude il big match di giornata, vinto per 2-0 dalla squadra di Pioli che a differenza del collega toscano, al 90′, distribuisce pacche e sorrisi ai suoi giocatori. Sarri, invece, scatta subito a dire qualcosa a Saelemaekers e l’arbitro Chiffi, nel mezzo per dividerli, estrae il rosso. Il tono è agitato, come quello con cui si confronta faccia a faccia con Ibra subito dopo. Ciò che dice al belga è evidente dal labiale: “Devi portare rispetto”.
La spiegazione
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“Niente di particolare, cose di campo” spiega Sarri nel post partita quando gli viene chiesto cosa sia successo. “Saelemaekers – chiarisce – mi ha fatto un gesto che a persone più anziane non si fa. Poi, però, si è risolto tutto perché Ibra l’ha portato a chiedere scusa. Niente di che” ribadisce l’allenatore della Lazio.
Sulla gara
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A Dazn, Sarri passa poi a commentare la sconfitta contro il Milan. “È pesante perdere senza giocare il nostro calcio – ammette -. Abbiamo fatto una partita contraria rispetto a quello che avevamo provato in settimana. Ci siamo messi ad aspettare l’avversario nella nostra metà campo, questo per me è fonte di delusione”. “Detto ciò – aggiunge – bisogna anche essere lucidi nel dire che sto chiedendo qualcosa di molto diverso rispetto a quello a cui i giocatori erano abituati. Quando cambia il modo di giocare è perché cambia quello di pensare: questo processo ti porta ad essere un po’ in ritardo. La squadra deve avere coraggio e andare a prendere palla nella metà campo avversaria. Se avessimo alzato il baricentro e pressato di più avremmo subìto di meno tra le linee”.
Difendere Ciro
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“Per alcuni contano i numeri, non per Ciro: lui ha numeri per cui è inattaccabile”. Così l’allenatore toscano difende Ciro Immobile nel post partita. “L’Italia – rimarca – ha vinto mondiali con attaccanti che hanno segnato molti meno gol, la Francia ha avuto Giroud che non ha segnato ma ha vinto ed è stato utile in mille maniere così come Ciro. Ha dei numeri per cui è inattaccabile ma vedo che contano per certi personaggi e non per altri”.
La pausa
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Infine pure Sarri sottolinea le difficoltà di giocare a ridosso della finestra per le Nazionali. “Quando si viene da una sosta ci sono sempre delle incognite, ma quando si parla di sosta per le Nazionali le incognite si triplicano – ribadisce il tecnico -. Oltre alle problematiche fisiche ci sono anche quelle mentali, e per una squadra in costruzione come la nostra pesano di più”.
12 settembre 2021 (modifica il 12 settembre 2021 | 21:57)
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