Denayer va in prestito al Sunderland: altro esame per convincere il City e Guardiola

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Denayer va in prestito al Sunderland: altro esame per convincere il City e Guardiola

E’ un difensore, ha 21 anni, può giocare da centrale e da terzino destro: fa già parte della nazionale belga. Ora si prepara ad affrontare la sua prima stagione da titolare in Premier League dopo le esperienze positive nel Celtic e nel Galatasaray. Il Manchester City e il tecnico spagnolo lo hanno lasciato partire il 31 agosto, ma negando il diritto di riscatto al Sunderland e facendo firmare a Denayer il prolungamento del contratto fino al 2020.

ROMA – Si è trascinato il dubbio fino al 31 agosto, quando mancavano poche ore alla chiusura del mercato: Pep Guardiola aveva anche accarezzato l’idea di bloccare la cessione in prestito del difensore belga Jason Denayer, classe 1995, origini congolesi, in grado di giocare da centrale e da terzino destro, uno dei giovani più promettenti del Manchester City, ma alla fine il tecnico spagnolo ha preferito non negargli la prospettiva di una stagione da titolare in Premier League nel Sunderland, allenato ora dallo scozzese David Moyes, ex successore di Alex Ferguson sulla panchina del Manchester United. Nell’accordo, però, il club dello sceicco Mansur non ha voluto concedere il diritto di riscatto, perché Denayer potrebbe diventare in futuro l’erede del connazionale Vincent Kompany, trent’anni, alla sua nona stagione nel City. 

GALATASARAY E CELTIC – Rientrato dalla Turchia in estate, dopo l’esperienza positiva con la maglia del Galatasaray, Denayer ha svolto la preparazione con la squadra di Guardiola, che già lo conosceva bene. La società di Istanbul aveva offerto sette milioni di euro per provare ad acquistarlo a titolo definitivo. E altre proposte erano arrivate dalla Liga (Siviglia) e dalla Premier League (Tottenham). Ma il Manchester City ha sempre scarato l’ipotesi di aprire una trattativa. E così, dopo lunghe riflessioni, ha deciso di girarlo fino al prossimo 30 giugno al Sunderland: terzo prestito per Denayer, che aveva vinto nel 2015 il titolo in Scozia con il Celtic, prima di volare al Galatasaray.

IL PROFILO – E’ un difensore elegante, bravo anche in fase di costruzione: ordinato, puntuale nelle chiusure, svelto e attento in marcatura, forte nei colpi di testa. Denayer è un regista arretrato. E ha il vantaggio di sapersi adattare anche al ruolo di terzino destro. E’ alto un metro e 84, pesa 76 chili, è nato a Jette – sobborgo di Bruxelles – il 28 giugno del 1995. E’ cresciuto nella scuola-calcio dell’Anderlecht, poi è passato all’Academie JMG e il City lo ha tesserato nel 2012 in cambio di 275.000 euro. Denayer ha giocato otto partite con la nazionale belga ed era stato convocato per l’Europeo in Francia da Marc Wilmots, esonerato alla fine di luglio e sostituito dallo spagnolo Roberto Martinez, ex allenatore dell’Everton e del Wigan.

IL RINNOVO – Prima di trasferirsi al Sunderland, Denayer ha prolungato il contratto con il City fino al 30 giugno del 2020. Nel Galatasaray, tra coppe e campionato, aveva giocato ventotto partite (tre assist). E in precedenza, nel 2015, aveva vinto con il Celtic il titolo e la Coppa di Lega: quarantaquattro gare e sei gol. Ronny Deila, ex tecnico norvegese del club di Glasgow, lo aveva utilizzato da titolare anche nella doppia sfida (3-3 e 0-1), costata l’eliminazione in Europa League, contro l’Inter di Roberto Mancini.

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