Del Piero: «La Juve del ’96 sorprese, questa è costruita per vincere»

Del Piero: «La Juve del '96 sorprese, questa è costruita per vincere»
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«Mi auguro che la storia si ripeta. Conte? Subito vincente, straordinario»twitta

ROMA – Quella di Allegri e la Juventus che vinse la finale di Champions contro l’Ajax nel 1996, sono due squadre “completamente diverse“. Ne è certo Alessandro Del Piero, intervistato in occasione del lancio a Roma del torneo Star Sixes che si giocherà a luglio alla O2 Arena di Londra tra squadre di vecchie glorie del calcio mondiale. “La Juve che vinse nel ’96 arrivava sorprese tutti, questa squadra invece è stata costruita per vincere“, spiega Del Piero, il quale però trova anche una curiosa analogia nel percorso che ha portato in finale: “Noi all’epoca ai quarti giocammo con il Real Madrid che giocava a detta di molti il miglior calcio d’Europa, loro con il Barcellona. Poi in semifinale entrambi abbiamo affrontato una squadra francese, noi il Nantes, la squadra di Allegri il Monaco, e in finale tutte e due con la vincente dell’anno prima, l’Ajax e ora il Real Madrid. Mi auguro che la storia si ripeta“, l’auspicio di Del Piero.

TOTTI “Totti? Il distacco dal calcio giocato fa sempre male”. Lo dice Del Piero, parlando del probabile addio al calcio di Francesco Totti a fine stagione. “Se sarò allo stadio all’ultima di Totti? Se troverò ancora i biglietti sì, altrimenti la guarderò in tv”, ammette l’ex bandiera bianconera e a lungo compagno di squadra in azzurro del capitano giallorosso. Tacciando le possibili similitudini tra i due, Del Piero ha infine spiegato: “Tra il mio finale di carriera e il suo vedo tante analogie ma anche tante diversità – le sue parole – Entrambi abbiamo giocato tanti anni con la stessa maglia, anche se le nostre squadre sono molto diverse e tra l’altro io quando ho smesso avevo un’altra età e ho fatto altre scelte”

CONTE –  “Conte ha fatto qualcosa di straordinario“. Sono i complimenti di Del Piero al suo ex compagno nonché allenatore, Antonio Conte, appena laureatosi campione d’Inghilterra con il suo Chelsea. “Quando arrivò alla Juve vinse subito dopo un’annata disastrosa, creando una striscia importante che ora non so se riuscirà a ripetere visto che si parla tanto di lui all’Inter”, ha aggiunto. “Merito suo – ha concluso l’ex stella bianconera – al suo staff e ai giocatori che hanno sposato il progetto tramutandolo in realtà”.

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