De Zerbi in vetta con lo Shakhtar: “Bello allenare questi campioni, ma anche complicato…”

Quel che gli manca in Europa, De Zerbi se lo prende in Ucraina.

Quel che gli manca in Europa, De Zerbi se lo prende in Ucraina. Il tecnico italiano non si lascia sfuggire l’occasione di agganciare la vetta della classifica del campionato. La Dinamo Kiev, che la precedeva di tre punti in classifica ha perso in casa e lo Shakhtar ha completato l’aggancio superando 3-1 con cui ha battuto il Kolos Kovalivka. Legittima la soddisfazione del tecnico. Le sue parole sono riprese dal sito ufficiale del club.

SODDISFAZIONE  – De Zerbi non nasconde la propria soddisfazione anche perché la squadra ha convinto anche e soprattutto dal punto di vista della prestazione, mostrando carattere e autostima. “Abbiamo giocato davvero bene, soprattutto nel primo tempo, credo, quando abbiamo messo in mostra un ottimo calcio. L’unico aspetto che mi rattrista è il gol subito. Quando non si ottiene un clean sheet dopo una partita ben giocata è sempre difficile da accettare anche perché il risultato resta aperto, ma i nostri avversari hanno trovato un gran gol. Sull’1-1 ero abbastanza preoccupato anche perché negli scontri diretti non eravamo ancora mai riusciti a centrare i tre punti, questa volta invece è andata bene”.

ROTAZIONE – De Zerbi ha ruotato diversi uomini. Scelte tattiche ma anche legate allo stato di forma degli interpreti. Scelte complicate, ma che sinora hanno pagato con gli interessi. Anche a rischio di scontentare qualcuno. La ragion di squadra prima di tutto.  “Ho deciso di sostituire diversi giocatori rispetto al Real ma chi ha iniziato la partita dal primo minuto ha risposto molto bene. Non escludo di poter allargare il ventaglio di scelte per i titolari. Da un lato, allenare una squadra come lo Shakhtar è molto facile, perché si hanno a disposizione calciatori davvero forti. C’è anche l’altro lato della medaglia, però, e consiste nelle difficoltà delle scelte perché si possono mandare solo undici giocatori in campo. A questo punto non resta che sperare in un cambio di regolamento e nella possibilità di iniziare la partita con 15 giocatori. Altrimenti dovrò continuare a prendere delle decisioni”.

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