Stefan de Vrij, 24 anni, alla sua terza stagione con la Lazio LAPRESSE
Il tappo della diga. Importante quanto la diga stessa. Stefan De Vrij, da quando, nell’estate del 2014, è arrivato a Roma ha dimostrato di essere fondamentale per la Lazio. Nella sua prima stagione italiana, con i biancocelesti capaci di vincere ben 21 partite su 38 in campionato, saltò 8 gare di Serie A, nelle quali i laziali totalizzarono appena 5 punti, mantenendo la porta inviolata solo in un’occasione. Nella stagione scorsa, indisponibile per tutto l’anno, la Lazio non ha mai trovato una guida difensiva, ed è affondata. Perfino in quest’anno, nelle quattro partite che ha saltato l’olandese, i laziali non sono mai riusciti a tenere la porta inviolata. De Vrij non può far squadra da solo, ovvio, ma le statistiche lo dimostrano: senza di lui si va in difficoltà.
GUIDA — La fortuna della Lazio è che De Vrij è un ragazzo per bene, un professionista, uno di quelli che perfino quando non gioca e non si allena pensa al proprio fisico. Persona seria e per bene. Per questo ha sorpreso la notizia lanciata da lanotiziah24.com: Stefan avrebbe litigato con un paparazzo che, alle tre della notte fra sabato e domenica, lo avrebbe fotografato con l’attrice Stefania Marchionne. Il fotografo in questione sostiene di essere stato aggredito: l’olandese gli avrebbe strappato la macchinetta dalle mani, danneggiandone la scheda e risarcendolo poi con 20 euro. La Lazio smentisce con forza quanto raccontato. Sarebbero stati alcuni amici di De Vrij a intervenire, non il giocatore stesso. La storia sarebbe quindi stata ingigantita. D’altronde un episodio del genere con Stefan, da sempre considerato dai compagni come una guida (sia in campo che fuori) stonerebbe. Da quando è a Roma non ha mai creato nessun tipo di problema. Al contrario, lui i problemi li risolve: come se fosse il tappo della diga. Più piccolo, ma importante quanto la diga stessa.
