È entrato nel centro sportivo martedì, ne uscirà probabilmente solo per viaggiare con la squadra verso l’Olimpico, domani pomeriggio. Daniele De Rossi si è rinchiuso dentro il Fulvio Bernardini per prepararsi al meglio al suo esordio sulla panchina della Roma nella sfida contro il Verona: tre giorni e tre notti di lavoro insieme al suo staff, il chiodo fisso nella testa di cercare immediatamente di partire con il piede giusto nonostante l’emergenza che non può sparire soltanto con il cambio allenatore. Se fino a quattro giorni fa Mourinho non aveva giocatori e centrocampisti a disposizione, quattro giorni dopo la situazione è inevitabilmente la stessa anche per De Rossi. Daniele però domani non avrà neanche gli squalificati Mancini e Cristante, di conseguenza con tutta probabilità proverà a cambiare modulo passando al 4-3-3 (o 4-2-3-1). Una mossa forzata, dopo aver visto gli errori (e orrori) di Kristensen a Milano da centrale adattato, un cambio che De Rossi sta cercando di inculcare nella testa dei suoi in questi pochi giorni a disposizione. E poi chissà, se le cose dovessero andare bene con il nuovo modulo, il tecnico potrebbe fare di necessità una virtù.
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