De Paul rigore netto, su Cuadrado un falletto. Zapata trattenuto: rigore

Contro il Sassuolo giusto il rigore per Gollini. Era valido il 2-0 di Osimhen col Cagliari

Fabio Bianchi Davide LongoGiulio Saetta

3 maggio – Milano

Tutte le decisioni arbitrali più discusse della giornata di domenica riviste alla moviola.

Udinese-Juventus (arbitro Chiffi)

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L’Udinese protesta con Chiffi non per il rigore che permette a Ronaldo di pareggiare (il gomito alto di De Paul sulla sua punizione è visibilissimo) ma per la punizione che determina il rigore. Entrano a contatto Cuadrado e Stryger e per la dirigenza friulana è il colombiano a fare fallo, ma le immagini mostrano che Cuadrado arriva un soffio prima del danese che lo tocca. Se Chiffi avesse sorvolato, non sarebbe stato uno scandalo. Ma se punizione doveva essere, giusto sia stata per la Juve. Chiffi invece si perde nel primo tempo un fallo netto di Nuytinck a Cuadrado al limite sinistro dell’area. Doveva essere punizione e giallo.

Lazio-Genoa (arbitro Giacomelli)

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Due calci di rigore concessi da Giacomelli all’Olimpico e ci sono entrambi: al 43’ su lancio filtrante in area, Immobile prende il tempo a Radovanovic che con il braccio sinistro gli afferra il destro impedendogli di arrivare sul pallone: giusto il penalty e il giallo per il rossoblù. Netto anche il rigore concesso al Genoa al 79’: Badelj in area sulla sinistra crossa in mezzo e dopo aver calciato il pallone, subisce l’intervento sulla caviglia in ritardo di Cataldi.

Bologna-Fiorentina (arbitro Dionisi)

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Corretto al 21’ del primo tempo il rigore assegnato da Dionisi alla Fiorentina: il braccio sinistro largo di Soumaoro ferma il tiro da distanza non ravvicinata di Pulgar. Regolare senza lunghi consulti al Var la posizione di Palacio sia sull’1-1 al 31’ del primo tempo sia sul 3-3 all’84’. Svanberg graziato di un giallo nel primo tempo per fallo su Ribery viene ammonito a inizio ripresa per un intervento sul portiere Dragowski. Niente fallo per i contatti in area Dragowski-Orsolini, De Silvestri-Caceres e Venuti-Vignato (questo con controllo silenzioso del Var). Sul 3-2 realizzato da Vlahovic, il portiere del Bologna Skorupski trova l’ostacolo del compagno Soumaoro: tutto regolare.

Napoli-Cagliari (arbitro Fabbri)

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Al 53’ Fabbri annulla la rete del 2-0 a Osimhen per una spinta sulla schiena di Godin che sembra molto lieve. Il Var Mazzoleni non può intervenire perché l’entità del contatto è di “competenza” dell’arbitro.

Sassuolo-Atalanta (arbitro Pairetto)

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Prestazione tutt’altro che convincente di Pairetto in una partita ricca di episodi discussi, alcuni valutati correttamente e altri no. Il primo è sul punteggio di 0-0, una vistosa trattenuta nell’area del Sassuolo di Chiriches su Zapata, ignorata dall’arbitro e dal Var Massa. Corretto al 22’ il rosso per Gollini: il portiere è superato da Boga che ha la porta spalancata davanti a sé: c’è il fallo, c’è la chiara occasione da gol, espulsione giusta. Convince molto meno il rigore assegnato al Sassuolo al 50’: la spinta di Toloi a Traoré appare davvero molto lieve. Giusto il rigore e l’espulsione per doppio giallo di Marlon al 75’: il difensore cerca di contenere Muriel coprendo con il corpo il pallone, ma si lascia sfilare all’esterno e trascina a terra il colombiano che si stava per impadronire del pallone. Giusto, infine l’annullamento delle reti di Zapata al 42’ e Locatelli al 64’ per offside di Hateboer e Raspadori.

Sampdoria-Roma (arbitro Sacchi)

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A parte il rigore giustamente assegnato da Sacchi al 70’ alla Roma per fallo di mano di Silva, il grosso del lavoro è a carico degli assistenti che devono valutare numerose posizioni di fuorigioco o meno. Tre i gol annullati alla Roma, mentre è convalidato il raddoppio della Samp di Jankto: decisioni ok, in campo o col supporto del Var.

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