De Ligt-Bayern, tedeschi ottimisti ma devono soddisfare la Juve

TORINO – «Com’è andato l’incontro? Abbiamo parlato, vediamo. Se De Ligt è più vicino al Bayern? Non posso dire niente. C’è un po’ di ottimismo da parte nostra? Sempre». E poi via verso l’aereo diretto a Monaco di Baviera, quartier generale dei campioni di Germania. Così il direttore sportivo Hasan Salihamidzic ha commentato l’esito del summit con i dirigenti della Juventus, con il futuro dell’ex Golden Boy di Tuttosport al centro dell’attenzione. Dal vertice non è emerso nulla di definitivo, in sostanza, ma nel frattempo c’è chi interpreta positivamente lo sguardo dell’ex difensore bianconero, che è sembrato tutt’altro che sconsolato nel solco dell’ottimismo già palesato in mattinata dopo essere atterrato a Caselle.

I dettagli dell’operazione
L’incontro non ha portato a un’intesa, però la fiducia del Bayern, rafforzata dalla disponibilità di De Ligt a trasferirsi in Baviera, non manca. Il problema è legato alla differente valutazione del cartellino dell’ex Ajax. Matthijs ha un contratto con la Juve fino al 2024 con clausola rescissoria da 120 milioni, valida dal mese scorso, ma alla Continassa sanno benissimo che nessun club, almeno per ora, è disposto ad accollarsi un investimento di tale portata. Men che meno il Bayern, che secondo fonti tedesche investirebbe non più di 70 milioni più bonus. Una cifra che non soddisfa la società bianconera. Ma Salihamidzic, accompagnato al summit dal dt Marco Neppe, insisterà sapendo che la Juve gradirebbe incassare tra i 90 e i 100 milioni tra parte fissa e premi. La distanza, insomma, è colmabile, al netto di rilanci da parte del Chelsea. Gli stessi che in Inghilterra tendono ad escludere.

De Ligt, il Bayern spinge. Juve: Koulibaly o Bremer

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