De Laurentiis ringrazia il Napoli, ma lo strappo con Gattuso resta: si parla di Sarri e Fonseca

Il presidente euforico ha twittato a notte fonda: i successi su Milan e Roma rilanciano la squadra, ma il futuro è ancora tutto da scrivere

È già notte profonda quando Aurelio De Laurentiis decide di condividere con il pianeta Napoli la sua gioia. “Bravo Gattuso, Brava tutta la squadra. Avanti così. Forza Napoli, sempre!”. Il messaggio del presidente è delle ore 3, quando la città già dorme. L’adrenalina lo tiene sveglio e Twitter è un buon sistema per comunicare la sua soddisfazione e per complimentarsi con i protagonisti della vittoria ottenuta qualche ora prima all’Olimpico. Non si è risparmiato, De Laurentiis. In poche parole, ha racchiuso la gratitudine nei confronti dell’allenatore e dei giocatori. Un bel gesto, che arriva in un momento importante, che potrebbe significare la svolta, se non c’è già stata. Il Napoli è lì, ad un passo dal quarto posto, l’obiettivo di questo campionato, che gli permetterebbe di giocare la prossima Champions League. Il momento è magico, Gattuso s’è sbarazzato di Milan e Roma nel giro di sette giorni, riproponendosi fortemente per le zone alte della classifica.

RIVINCITA

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Al di là delle polemiche e delle tante chiacchiere che si sono susseguite negli ultimi mesi, l’unica certezza è che il Napoli si è ripreso, ha ritrovato gli infortunati e si è rimesso in carreggiata, provando a lasciarsi alle spalle tutto quanto di negativo c’è stato tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2021. Non si può certo parlare di Napoli come di un’oasi felice, perché le problematiche sono state tante per pretendere di cancellare tutto con un colpo di spugna. Ma, quantomeno, c’è la consapevolezza che remando tutti dalla stessa parte, i risultati arrivano, eccome. Gattuso non parla, così come tutti i tesserati, per il silenzio stampa imposto dal club. Se potesse, probabilmente, avrebbe tante cose da dire e tante risposte da dare. Ma il calcio è fatto anche di queste cose, di presidenti contestati, di allenatori messi in discussione, di giocatori contrariati dalle scelte dello stesso tecnico. Insomma, quanto accaduto negli ultimi mesi a Napoli non ha dell’incredibile, ma rientra nella normale gestione di un club.

INTERESSI

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Da ottimo dirigente d’azienda, De Laurentiis ha cercato di salvaguardare la sua attività, si è sentito in diritto di sondare altri allenatori nel caso avesse poi deciso di esonerare l’attuale. Una prassi consolidata, che può non star bene ai benefattori, ma quando ci sono dei capitali investiti, è giusto che si difendano i propri interessi. Gattuso, dal suo canto, s’è sentito tradito proprio nel momento in cui stava per apporre la firma sul prolungamento dell’attuale contratto. Ha provato a difendersi come meglio ha potuto, inventandosi formazioni diverse per ogni partita. Ma i disagi per le assenze sono stati tantissimi, così come tanti sono stati i risultati negativi. E c’è da dire che se la stagione non si è conclusa a gennaio, per il Napoli, è stato soltanto per l’equilibrio che sta caratterizzando questo campionato. A parte l’Inter capolista, nessuna delle big è riuscita a dare continuità ai risultati. E questo sta favorendo il rientro del Napoli nell’alta classifica.

FUTURO

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Probabilmente, non basterà un finale in crescendo per rimettere in piedi il rapporto tra il presidente e l’allenatore. De Laurentiis non ha dimenticato le stilettate che gli ha inferto Gattuso nelle ultime conferenze prima che scattasse il silenzio stampa. E l’allenatore non potrà restare sapendo che il rapporto s’è logorato del tutto. Il club si sta già muovendo per assicurarsi il sostituto, si parla del ritorno di Maurizio Sarri e nelle ultime ore è venuto fuori anche il nome di Fonseca, il cui rapporto con la Roma potrebbe giungere al capolinea a fine stagione. Per quanto riguarda Gattuso, c’è l’interessamento della Fiorentina. Insomma, nessuna della due parti si farà trovare impreparata nel momento dei saluti.

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