De Jong, l’Ajax trova subito l’erede di Bazoer, ceduto al Wolfsburg

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De Jong, l'Ajax trova subito l'erede di Bazoer, ceduto al Wolfsburg

E’ una mezzala, ha 19 anni, ha già debuttato in Europa League ed è titolare nella nazionale olandese Under 20: ha cominciato a giocare nel Willem II e nel 2015 è entrato nel settore giovanile dell’Ajax. Prenderà il posto di Bazoer, ceduto al club tedesco per dodici milioni di euro

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E’ una mezzala, ha 19 anni, ha già debuttato in Europa League ed è titolare nella nazionale olandese Under 20: ha cominciato a giocare nel Willem II e nel 2015 è entrato nel settore giovanile dell’Ajax. Prenderà il posto di Bazoer, ceduto al club tedesco per dodici milioni di euro

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ROMA – Il nuovo anno, per l’Ajax, è cominciato con un bonifico di dodici milioni di euro sul suo conto in banca. Plusvalenza netta, quella legata a Riechedly Bazoer, centrocampista appena preso dal Wolfsburg e corteggiato in passato anche da diversi club italiani, dal Milan e dall’Inter, dal Napoli e dalla Roma. Un patrimonio infinito, un ricambio generazionale contrassegnato spesso da una qualità media decisamente elevata: escono tutti dal “De Toekomst”, dal suo centro di formazione, i gioielli dell’Ajax. Un complesso sportivo che comprende cinque campi da calcio, due in erba sintetica, foresteria e club house. Anche l’erede di Bazoer, vent’anni, 71 partite in prima squadra e 6 nell’Olanda, è stato individuato in casa dallo staff tecnico del club di Amsterdam. Competenza e dedizione, ecco il segreto dell’Ajax, che si prepara a lanciare un altro centrocampista di grande prospettiva come Frenkie De Jong, classe 1997, mezzala moderna e completa, visione di gioco e chilometri da mediano, spunti di qualità e attenzione alla fase difensiva. Peter Bosz, l’allenatore scelto in estate dai dirigenti dopo le dimissioni di Frank De Boer, lo ha fatto esordire in Europa League contro il Panathinaikos: era il 24 novembre del 2016, ventidue minuti pieni di buoni spunti nella sfida con la squadra greca, guidata in quel periodo ancora da Andrea Stramaccioni. Era entrato al 68’ al posto del danese Lasse Schöne. Un ricordo piacevole, una vittoria per 2-0 con i gol di Schöne e di Kenny Tete.

L’INTUIZIONE – Frenkie De Jong è stato scoperto dall’Ajax nel vivaio del Willem II, ma ha iniziato a giocare nella scuola calcio del suo paese, ad Arkel: trattativa chiusa nell’estate del 2015, in cambio di quasi mezzo milione di euro. E’ considerato uno dei centrocampisti “orange” più promettenti ed è stato utilizzato da Bosz anche tre volte in Coppa d’Olanda contro il Willem II, i Kozakken Boys e il Cambuur. 

L’EUROPEO UNDER 19 – E’ nato ad Arkel il 12 maggio del 1997, è alto un metro e 80, è un destro naturale, ha un contratto fino al 2019 e aspetta di debuttare in Eredivisie. E’ stato eletto come uno dei migliori giocatori dell’ultimo Europeo Under 19, che si è svolto nella scorsa estate in Germania ed è stato vinto dalla Francia in finale contro l’Italia. Ha un’eleganza da trequartista, ruolo che a volte ha ricoperto. E’ titolare dell’Olanda Under 20, guidata da Dwight Lodeweges. Il suo procuratore è Mohammed Sinouh, che lo segue dal periodo trascorso a Tilburg, nel Willem II. 

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