De Giovanni: “Fermare i cori razzisti? Sconfitta a tavolino e penalizzazione”

Lo scrittore e sceneggiatore Maurizio De Giovanni ha rilasciato un’intervista a “Napoli Magazine” parlando della situazione attuale della squadra allenata da Luciano Spalletti: “Napoli favorito per lo scudetto? Assolutamente no, è un discorso da affrontare a 4 giornate dal termine del campionato. Dopo 7 turni nulla può essere considerato come altamente indicativo. E’ molto bello che il Napoli sia a punteggio pieno e che stia giocando così bene, ma per parlare di quella cosa lì bisogna aspettare ancora molto. Il merito più grande di Spalletti, finora, è stato quello di aver ricompattato la squadra. Il gruppo, dopo Gattuso, era diviso all’interno e con la società. Le componenti erano totalmente scollegate e disconnesse. Spalletti ha fatto da collante, crendo un’unità di intenti. Anche i meriti tecnici dell’allenatore sono indiscutibili.

“Daspo a vita non è una soluzione per i cori razzisti”

De Giovanni, successivamente, si è concentrato sulla questione cori razzisti: “Il daspo a vita non è una soluzione per i cori razzisti. Colpisce chi è individuabile, basta rendersi non individuabile o sapere di non essere osservabile da telecamere o microfoni per poter fare la stessa cosa. L’unico modo per far smettere questo sconcio, e non parlo solo dei cori razzisti ma anche della discriminazione territoriale, è sospendere la partita in via definitiva, assegnando la sconfitta a tavolino alla squadra ospitante ed aggiungendo anche una penalizzazione. Se si dovesse fare così, la volta successiva i cori sarebbero scoraggiati dai tifosi presenti, è l’unico modo per fermare questo malcostume“.

De Giovanni sul dualismo Meret-Ospina

In Europa League non sarà facile recuperare il terreno perduto, sarà necessario vincere tutte le partite ed il Napoli ha gli strumenti per riuscirci. Le partite giocate di giovedì, con il campionato che sta offrendo grandi prospettive al Napoli, forzatamente dovranno essere oggetto di valutazione. I tempi e i punti ci sono, non so se c’è la volontà e il modo di recuperare i punti persi, perchè una cosa sono i titolari ed un’altra le seconde linee. Spalletti ha l’obbligo di mettere in campo sempre la migliore formazione, e questo discorso riguarda anche i portieri. Ospina attualmente offre maggiori garanzie. Anche le modalità di infortunio di Meret sono avvenute sulla base di un errore. Per questo ad ora non so quali potrebbero essere i fattori per puntare su Meret. Ritengo che Spalletti faccia bene a puntare su Ospina. Nelle partite di Coppa può cominciare un’alternanza. Laddove Meret dovesse entrare in forma strepitosa, è chiaro che verrà scelto come titolare“.

“Koulibaly è il miglior difensore del mondo”

Più che una migliore intesa, penso che Rrahmani si integri meglio con Koulibaly per caratteristiche. Rrahmani è più un giocatore di testa rispetto a Manolas, che è piu’ forte ma più istintivo. Rrahmani ha maggiori qualità in termini di impostazione. Manolas comunque continuerà a giocare. Bisogna tener presente che nel periodo della maledetta Coppa d’Africa dovranno giocare proprio Manolas e Rrahmani, non bisogna dimenticarlo. Koulibaly è il miglior difensore del mondo in questo momento, non vedo nessun altro capace di mostrare il suo stesso strapotere tecnico. Se dovesse mantenere questo livello di forma, anche dopo la Coppa d’Africa, per il Napoli si aprirebbero grosse possibilità di raggiungere traguardi inaspettati“.

De Giovanni sulla sostituzione di Insigne a Firenze

Insigne e la sostituzione di Firenze? Non credo ci sia stata una polemica con Spalletti. Che Insigne abbia preso mal volentieri la sostituzione è un aspetto positivo, perchè significa che voleva restare ancora in campo. Ed è altrettanto positivo che Spalletti abbia dichiarato successivamente che lo farà giocare di più. Da queste piccole frizioni possono nascere solo cose positive. Napoli, Milan, Inter e Roma sono le squadre che finora hanno mostrato maggiore predisposizione alla lotta per il vertice. La Juventus ha dei valori tecnici che conosciamo, anche se non ha brillato. Anche l’Atalanta e la Lazio possono recuperare punti. Stesso discorso per la Fiorentina, che ha dimostrato di essere una squadra complicata da affrontare. Prima di febbraio non sarà possibile definire una griglia delle aspiranti alla vittoria finale“.

“Osimhen può superare i 20 gol stagionali”

I ritorni di Demme, Ghoulam, Mertens, Lobotka e Ounas saranno fondamentali. Certo è che sarebbe folle pensare di poter ottenere lo stesso rendimento di Osimhen da Mertens, come quello di Anguissa da Demme. Il ritorno di Ghoulam sarebbe risolutivo. Se riuscisse ad alternarsi con Mario Rui sarebbe molto positivo per il Napoli, altrimenti a gennaio andrebbe preso un altro terzino sinistro. Non vedo un attaccante simile ad Osimhen, anche nel passato, sembra quasi un gioco di società quello a cui stiamo assistendo sul termine di paragone da associargli. Quando parte è imprendibile, spesso si lascia prendere dalla fretta di calciare e per questo può migliorare. Credo che possa superare i 20 gol stagionali, mi auguro che li possa fare già solo in campionato, significherebbe una caterva di punti per il Napoli“.

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