De Boer: «Scudetto? Miglioriamo e puntiamo al massimo»

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De Boer: «Scudetto? Miglioriamo e puntiamo al massimo»
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Conferenza stampa prima di Inter-Palermo per il tecnico olandese, domani all’esordio a San Siro. “Dobbiamo migliorare come condizione fisica. E’ fondamentale per il mio calcio: in 4 settimane ce la faremo”.

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INVIATO AD APPIANO – Alla vigilia dell’esordio a San Siro, Frank De Boer ha parlato in conferenza stampa dello stato di salute della squadra e delle prospettive dell’Inter in vista del futuro.

De Boer, soddisfatto per gli arrivi di Joao Mario e Gabigol?
Siamo sempre interessati a giocatori importanti. Non è ancora sicuro che verranno e non ho molto da dire. I bravi giocatori comunque sono sempre benvenuti.

Quali errori commessi a Verona l’Inter non dovrà ripetere?
Non abbiamo giocato al meglio, come tutti hanno visto. Nella nostra prestazione ha contato la condizione fisica: nel primo tempo siamo andati bene, mentre nella ripresa eravamo stanchi. In questa settimana abbiamo lavorato molto e adesso speriamo di essere migliorati. Speriamo di rifarci domani.

Che idea si è fatto di questa squadra dopo 2 settimane di allenamenti?
C’è bisogno di tempo. Dopo essere stato qui solo 10 giorni non era facile: bisogna imparare una nuova filosofia, quella dell’Inter e dell’Italia, passo dopo passo. Ora ho un’idea più chiara della situazione e anche il gruppo ha capito quello che vogliamo. Ci vuole tanto lavoro, ma i ragazzi gradualmente acquisirà tutto. Speriamo di crescere settimana dopo settimana.

E’ possibile parlare di scudetto o bisogna essere prudenti?
Noi dobbiamo fare il massimo e lavorare per raggiungere i massimi obiettivi. La cosa più importante è dimostrare che stiamo migliorando, ogni settimana. I giocatori devono mettere in mostro l’orgoglio di indossare la maglia dell’Inter. Già domani ci sarà un’Inter diversa rispetto a domenica. Non siamo ancora al top, ma ci arriveremo settimana dopo settimana. Giocare per conquistare la Champions League e spero che riusciremo. Dobbiamo mettere a posto la condizione fisica perché la mia filosofia di gioco prevede che la squadra corra e stia bene.

Che caratteristiche hanno Joao Mario e Gabigol?
Joao Mario può giocare in tutte le posizioni del centrocampo e anche Gabigol può essere utilizzato nelle tre posizioni dell’attacco, ma non voglio parlare di giocatori che ancora non sono all’inter. Eventualmente con loro ci saranno più opportunità, ma dobbiamo pensare solo alla partita del Palermo di domani.

Domani farà il suo esordio a San Siro. Cosa vuole dire ai tifosi?
Già domani è partita importante perché la prima in casa ci teniamo a far bene. Voglio vedere giocatori orgogliosi e 100%. I tifosi sono importanti e anche se a volte faccio degli errori, vorrei che tutti restassimo uniti.

Il 4-3-3 può essere il modulo di riferimento per questa squadra?
Abbiamo una squadra esperta, con giocatori che sono abituati a giocare con moduli diversi in diversi club e nella nazionale. Quello che può fare la differenza sono i dettagli dei moduli. A Verona abbiamo giocato a 3 dietro o a 5 per dare più sicurezza. Il bicchiere può essere mezzo pieno o mezzo a seconda di come volete vederlo. Possiamo giocare con il 4-3-3, ma anche cambiare. Sta all’allenatore capire le situazioni e adattarsi.

Uno stimolo o un peso sentire la diffidenza dei tifosi nei suoi confronti?
Non so se qualcuno non crede in me, ma io sono convinto di poter arrivare al successo e questa situazione mi motiva e mi stimola. Per questo ho lasciato l’Ajax per venire all’Inter. Credo nel progetto dell’Inter.

Considera il mercato dell’Inter concluso con gli arrivi di Joao Mario e Gabigol?
Non parlo di mercato. Vedremo quello che accadrà in futuro. Parlare di mercato può influenzare l’approccio a una partita e i giocatori. Non mi interessa. Abbiamo una squadra forte: magari i risultati negli ultimi due anni non sono stati buoni, ma sono sicuro che arriveremo a buoni livelli se lotteremo tutti insieme. Miglioreremo perché abbiamo giocatori validi e sono contento della squadra che ho.

Cosa ha imparato in queste settimane da tecnico dell’Inter?
C’è una maniera diversa per preparare le partite e ho trovato abitudini diverse. Sono arrivato da poco e le abitudini sono diverse. Adesso dobbiamo trovare una soluzione perché ci sono cose che mi hanno sorpreso. Dobbiamo incontrarci a metà strada con i giocatori e lo staff. Lo stiamo facendo in maniera positiva, per me è bello scoprire e conoscere qualcosa di nuovo ogni giorno.

Quando crede che l’Inter arriverà al 100% della condizione fisica?
Io credo che la squadra sia già migliorata, poi dipende anche dai minuti che i ragazzi hanno nelle gambe e da quanto hanno potuto giocare finora. La mia filosofia di gioco richiede un’ottima condizione fisica, ma ogni elemento ha un proprio percorso da seguire. I giocatori vanno trattati in modo differente per arrivare al massimo della condizione. Speriamo nelle prossime 4 settimane di migliorare e di avere una buona condizione.

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