Fiducia è la parola che spunta fuori a ogni intervista, e d’altra parte è il concetto base sul quale dovrebbero fondarsi tutti tipi di relazione. E in un momento come quello che sta attraversando l’Inter acquista ancora più forza. “Ho sempre la fiducia nella squadra. Contro il Torino siamo stati molto disciplinati, abbiamo creato occasioni, senza concedere tanto. Abbiamo dominato la partita, questa è la mia idea di calcio che voglio da sempre” commenta Frank de Boer il giorno dopo la vittoria con i granata.
unione — “Quando sono arrivato qui, ho parlato con la società e ho visto tutti uniti e questa cosa è importante perché, anche nei momenti difficili, solo se siamo uniti possiamo lavorare bene”. Concetto, quello dell’unione, ribadito più volte anche da Thohir: “E’ sempre molto positivo – racconta l’olandese sul presidente nerazzurro – quando può aiutare lo fa. Dopo tre sconfitte consecutive, è sempre molto difficile in un club come l’Inter. Ieri ero molto più tranquillo perché per me la squadra ha dato un segnale molto importante, non solo per me ma anche per la società, i compagni, i tifosi”.
progetto — “Ho iniziato con un progetto, una filosofia. Sono convinto che la filosofia che abbiamo è buona. Abbiamo iniziato in un momento difficile ma dobbiamo concentrarci solo sul progetto. E quando siamo concentrati su questo, i risultati arrivano”.
qualità — “Ho fiducia nella squadra perchè c’è molta qualità. Ma dobbiamo capire che non sono giocatori individuali, sono una squadra e devono giocare insieme – spiega De Boer – E facendo così possiamo battere chiunque. Abbiamo visto contro la Juve e anche contro la Roma, dove abbiamo fatto abbastanza bene. E’ una questione di testa? Sappiamo che la testa è molto importante nei giocatori, 29 sono tanti e ovviamente chi non gioca è deluso. Ma devono capire che siamo l’Inter e il loro momento può arrivare in qualsiasi istante. E devono essere pronti a entrare in squadra”
icardi — Anche il capitano sembra essersi lasciato alle spalle le polemiche: “Per me è tutto passato, ha sempre lavorato duro. E io voglio vedere sempre questo nel mio capitano, un esempio. E ieri l’ha fatto molto bene, come ha fatto nelle altre partite”.
il sostegno dei tifosi — “Il loro appoggio è molto importante e mi piace molto. I tifosi riconoscono i momenti difficili ma riconoscono anche quando facciamo bene. E questo mi piace molto. L’italiano? Ho fatto 40 ore di lezioni”. L’ennesimo segnale che De Boer non ha alcuna intenzione di mollare il colpo.
