De Boer: “Gabigol fantastico Pochi fanno quel che fa lui Brozovic non convocato”

Frank de Boer, 46 anni. Getty

Frank de Boer, 46 anni. Getty

Fiducia. E’ una parola che viene ripetuta spesso nel corso della conferenza stampa della vigilia da Frank de Boer. “Sarà molto importante proseguire con questa fiducia che abbiamo ora, dobbiamo andare con la stessa energia vista con la Juventus e con l’Empoli. Abbiamo molto rispetto del Bologna, è una buona squadra con un buon allenatore. Però abbiamo crediamo di poter fare un buon risultato” ha esordito l’allenatore dell’Inter, che sul problema stanchezza ha aggiunto: “Non sarà un problema avere queste partite ravvicinate. Ieri abbiamo dato un giorno di riposo perché alcuni giocatori avevano bisogno di recuperare e alcuni non avevano staccato mai nelle ultime tre settimane. C’era bisogno di un giorno per recuperare, anche a livello mentale”.
gabigol — I tifosi non vedono l’ora di vedere all’opera Gabigol, ma De Boer sembra andarci cauto sul suo esordio: “Sarà integrato gradualmente, dovrà apprendere la nostra filosofia. Parliamo di un giocatore con tanta qualità, passo dopo passo e poi debutterà con noi”. Remore a parte, l’attestato di stima nei confronti del gioiellino brasiliano è evidente: “E’ un giocatore con molte qualità, non solo nel dribbling o nel fare i gol, ma anche nel servire gli assist. Ha grande visione di gioco, per me è molto importante perché quando dribbla non guarda la palla, ma ha la visione per tirare o passarla e secondo me è fantastico, non molti giocatori sono in grado di fare questa cosa”.

idee di gioco — “Non basta questo periodo di lavoro per raggiungere il massimo livello, ci vuole ancora del tempo. Penso comunque che i giocatori ora stiano capendo molto di più, era normale avere qualche difficoltà all’inizio. C’era un obiettivo, ma serve tempo e lavoro per raggiungere il livello che noi vogliamo” ha spiegato il tecnico olandese.
centrocampo prolifico — “Sicuramente è un aspetto molto importante. A volte cambiamo modo di giocare a livello tattico, modificando dei piccoli dettagli per aiutare i nostri attaccanti. Tutti sono molto importanti. Abbiamo parlato molto di marcatura preventiva, non solo per i difensori, ma anche per gli altri reparti. Vogliamo sempre attaccare per la maggior parte del match, dobbiamo essere la squadra in controllo del gioco. La mia filosofia è questa”.
gestione del gruppo — “Abbiamo un gruppo con molta qualità, però possiamo mandare in campo solo undici giocatori. Per me è difficile prendere una decisione. Stare nella mente dei giocatori è difficile, però parlo molto con tutti. Abbiamo 25 giocatori con molte qualità, questo è un problema mio, ma non è un vero problema perché è il mio lavoro. I giocatori devono accettare che questa è la situazione ora”.
jovetic seconda punta — Il montenegrino accanto all’attaccante centrale? Per De Boer si tratta di un opzione fattibile: “Sì, penso che sarà possibile. Sta dimostrando negli allenamenti che sta lavorando molto duramente per dare un segnale all’allenatore: quando ci sarà bisogno di lui, lui ci sarà”.
ansaldi sì, brozo no — Le buone notizie riguardano il recupero di Ansaldi, di nuovo arruolabile: “E’ pronto per giocare. Non ancora per novanta minuti, magari domenica potrebbe giocare qualche minuto”. Con Brozovic, almeno per ora, prosegue la guerra fredda: “Non sarà convocato” ha detto De Boer.
vietato parlare di tricolore — ” Non voglio parlare di questa cosa perché per noi non sarà importante” – ha risposto lapidario l’allenatore nerazzurro – Sappiamo quali sono le favorite per lo scudetto, il nostro obiettivo sarà la vincere ogni partita e lavorare duramente. Per me sarà importante solo questo e non parlare dello scudetto. Per me in questo momento non è importante”.

 Gasport 

Precedente Sousa. "Sta a noi superarci Milan non pronto per titolo" Successivo Spalletti: "Totti è perfetto Il Toro? Rispetto speciale"