Darmian: “Ecco le canzoni di Brozo e Barella. E abbiamo un dj nello spogliatoio”

Tra ironia e sentimento, Matteo Darmian, match winner dell’ultima partita tra Inter e Cagliari, si è raccontato così a DAZN

Marco Macca

15 aprile

Un’intervista per raccontare aspetti più intimi, quelli che solitamente non si vedono sul campo da gioco. Tra ironia e sentimento, Matteo Darmian, match winner dell’ultima partita tra Inter e Cagliari, si è raccontato così a DAZN:

MUSICA – “Mi piace tutta la musica, non ho un genere preferito. Di solito ascolto quella che mettono gli altri. Il nostro dj di solito è Lauti (Lautaro Martinez, ndr), che mette musica latina. Una canzone da associare a Brozovic? ‘Una vita da mediano’. Barella? ‘Born to Run’. A me, invece, associo ‘Thunderstruck degli ACDC. Il mio primo concerto è stato proprio quello degli ACDC, visto a Udine. E’ anche il concerto che mi è rimasto maggiormente dentro. Se penso alla canzone dei miei inizi calcistici, invece, scelgo ‘La dura legge del gol’ degli 883. In macchina ascolto molta musica, soprattutto radio. Canto anche, ma sempre quando sono da solo perché sono stonatissimo ed evito di fare figure in pubblico”.

FAMIGLIA – “Con loro ho un bellissimo rapporto. Se ho questa educazione lo devo a loro, li ringrazierò per tutta la vita”.

PAPA’ DARMIAN – “Quando diventi padre, la tua vita cambia. Ho la fortuna di avere un bimbo stupendo e cerco di condividere con lui più tempo possibile”.

RAPPORTO COL… MANCINO – “Abbastanza buono. A volte mi è capitato di giocare anche a sinistra, quindi ho un buon rapporto dai”.

SERIE TV – “Mi piace guardarle, soprattutto da solo quando sono in ritiro. Mia moglie le divora, infatti si arrabbia sempre con me perché io ci metto molto più tempo. Ora sto guardando The Punisher”.

SE NON FOSSI STATO CALCIATORE? – “Non saprei. All’inizio ho portato avanti i miei studi parallelamente alla mia carriera. Mi sono diplomato, ma alla fine è andata bene e ho fatto il calciatore”.

NEW YORK – “Ci tornerei ogni anno, una città fantastica”.

COMPAGNO PIU’ ELEGANTE – “Danilo (D’Ambrosio, ndr). Si veste sempre a modo, porta bene quello che veste”.

BASKET – “Non sono un accanito, ma mi piace guardare soprattutto l’NBA. Tengo per i Lakers, in Italia invece seguo l’Armani Milano”.

LEADER – “Se devo nominarne uno, dico Samir Handanovic, che è il nostro capitano. Anche Kolarov, che ha sempre la parola giusta al momento giusto. Il nostro è un gruppo affiatato. Su chi girerei ‘The Last Dance’? Lukaku. In un’indagine, invece, mi farei aiutare da Brozovic, perché è furbo e scaltro e sicuramente scoverebbe qualcosa”.

DOPO LA CARRIERA – “Mi piacerebbe restare nel mondo del calcio. Per adesso non mi vedo come allenatore, ma mai dire mai”.

FILM PREFERITO – “California Skate. L’ho visto tantissime volte, lo riguarderei anche ora. So le scene a memoria”.

(Fonte: DAZN)

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