Danilo, Chiesa e gli altri: i punti fermi della nuova Juve che Max non ha mai allenato

Viaggio tra i giocatori bianconeri che non hanno mai lavorato per Allegri, da De Ligt perno della difesa a Rabiot che ha dichiarato di aver scelto la Juve proprio per il tecnico fino ad Arthur e Kulusevski che sperano di conquistarlo

Sarà Allegri bis per molti, non per tutti. Nella nuova Juve che sta per nascere alcuni giocatori non hanno mai giocato con il tecnico livornese. “Sarò felice di lavorare con lui”, ammette dal ritiro della Nazionale azzurra Federico Chiesa, uno dei volti nuovi per Max. Il numero ventidue della Juventus potrebbe anche tornare a giocare sulla destra, suo lato preferito, in caso di tridente. Si vedrà.

VOLTI NUOVI

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Chi attende incuriosito dalla nuova gestione allegriana è Matthijs de Ligt, perno della difesa nelle ultime due stagioni con Sarri e Pirlo. Adrien Rabiot ha pure ammesso di aver scelto la Juve per l’allenatore, che poi non ha trovato a Torino nell’estate del 2019. Mentre Arthur spera di conquistarlo rimettendosi a disposizione con maggiore continuità rispetto all’ultimo anno. C’è Danilo che esce da una stagione in cui è stato tra le più vivide certezze di Andrea Pirlo. E poi c’è Dejan Kulusevski, che per la generosità mostrata negli ultimi mesi sembra avere tutte le carte in regola per diventare uno dei suoi fedelissimi. Max ragiona sulle caratteristiche dei nuovi, le sorprese – belle, si augura il tecnico – si possono trovare dietro l’angolo.

I riferimenti

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Tra i riferimenti che Max Allegri ritroverà alla Continassa c’è sicuramente Giorgio Chiellini: il prolungamento di contratto per un altro anno del capitano bianconero è stata una delle prime richieste alla dirigenza. L’altro che spera di riprendere quota è Rodrigo Bentancur, tra i giovani che il tecnico livornese ha fatto crescere di più nella sua prima parentesi bianconera: con lui, però, tornerà a fare la mezzala e il vertice basso di centrocampo. E infine Paulo Dybala, che potrebbe tornare al centro del progetto tattico con tanto di rinnovo di contratto: il ritorno dell’allenatore ha cambiato anche la prospettiva futura del giocatore.

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