Daniele Conti si racconta “La mia vita in rossoblù”

Promozioni e retrocessioni. Con la maglia rossoblù addosso. Vittorie e sconfitte, gioie e sofferenze. Sedici anni di Cagliari raccontati con ritmo, aneddoti, episodi che hanno deciso un match o una stagione. Daniele Conti, capitano e bandiera di un club che cambia pelle. Dopo il ventennio di Massimo Cellino, la storia aperta da Tommaso Giulini. “La mia vita in rossoblù”, biografia ufficiale della mezzala di Nettuno, si apre con una prefazione quasi obbligata ma non scontata: Bruno Conti. Il padre della mezzala e campione del mondo a Spagna ’82, tratteggia la carriera del primogenito. Ma l’architettura del volume, edito da Arkadia, è dei giornalisti Fabiano Gaggini e Vittorio Sanna. Inviato il primo, radiocronista il secondo, conoscitori del Cagliari e di Cagliari, firmano un ritratto mai banale. Una storia di sport, uomini, momenti dell’uno e degli altri. Ma anche un percorso con luci, dubbi, zone d’ombra. Gesta, riflessioni e segreti. Fin dall’approdo in Sardegna nel 1999, dopo aver esordito in A con la Roma a 17 anni. Daniele Conti, ragazzino ambizioso con un cognome pesante sulle spalle. Il volume passa dall’ambientamento in città e nel club. Sulla scia di grandi capitani, come Zola e Lopez. Ed esperienze di compagni e amici con le bullonate. Tra questi, Cossu, Pisano e Agostini. Un film di vita pallonara. Con emozioni in quadricromia. Conti, in società con un ruolo nel settore giovanile e da ambasciatore del club di Giulini, ha costruito la sua esistenza professionistica e familiare nel capoluogo. In 160 pagine Gaggini e Sanna mettono in rilievo segreti, valori, orgoglio dell’ex numero 5. La biografia, corredata da foto inedite, sarà presentata in anteprima giovedì 8 dicembre.