Dalle fasce super-offensive ai ritorni di Bastoni e Sensi: Conte in Champions può invertire la rotta

In vista della sfida con il Borussia Gladbach di mercoledì a San Siro, ecco i punti fermi e le buone notizie per il tecnico nerazzurro…

L’amarezza c’è, non c’è dubbio. Perdere il derby sprecando così tanto rattrista. Conte lo sa bene. Ma guarda avanti e suona la carica. C’è la sfida di Champions a San Siro contro il Gladbach, mercoledì alle 21, da preparare. E vincere. Perché il tecnico nerazzurro lo sa, la sua Inter non può più permettersi passi falsi.

il gioco e la garra ci sono…

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Insomma, la parola d’ordine è “archiviare”. E invertire la rotta. Come? Mettendo in campo (molto) più cinismo, in attacco. Perché Conte è comunque soddisfatto del gioco mostrato dalla squadra. E della “garra”. Quello che chiede alla LuLa, ma non solo, è sfruttare le tante occasioni che si creano. Se si crea si deve segnare, non si scappa. “Dobbiamo essere più bravi, più cattivi sotto porta – ha detto lui ieri sera -, ma non ho niente da rimproverare ai ragazzi, l’atteggiamento è stato positivo, hanno lottato per raggiungere quanto meno il pareggio”. Insomma, secondo Conte la strada è quella giusta. Serve “solo” più determinazione.

i punti fermi

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La difesa a 3 però non si tocca. Per l’allenatore è un punto fermo. E questo nonostante, lo dicono i numeri, qualche gol di troppo è stato preso: 8 (di cui 5 a San Siro). Ora, per quello che può valere il confronto, nelle prime 4 gare della scorsa stagione la difesa nerazzurra era stata bucata solo una volta. Ma bisogna anche aggiungere che Conte non ha praticamente mai potuto schierare la sua retroguardia titolare, per colpa degli infortuni (De Vrij) e dei contagi da Covid (Skriniar e Bastoni). Le statistiche però dicono anche che, in questo inizio di campionato, l’Inter ha già collezionato 11 reti (5 in casa e 6 fuori) contro i 7 dell’anno scorso. Insomma, la squadra ormai sembra viaggiare a trazione anteriore. E Lo dimostra pure la scelta del tecnico di puntare sulle “fasce super-offensive” e sulle frecce Perisic e Hakimi.

i ritorni

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A far tornare il buon umore a Conte in vista della sfida coi tedeschi è anche il ritorno di alcune pedine importanti. Bastoni, in primis. Il mancino, guarito dal coronavirus, scalpita. Bisognerà valutarlo in allenamento perché dopo uno stop completo di 10 giorni avrà solo pochi allenamenti nelle gambe, ma le possibilità che possa scendere in campo dal 1′ mercoledì (al posto di Kolarov deludente in queste partite) ci sono. Altre buona notizie sono il ritorno dell’amuleto Sensi sulla trequarti – l’ex sassuolo garantisce a Conte più copertura sul play avversario, più strappi e velocità -, e quello di Radja Nainggolan che magari non partirà titolare, ma è uno che in mezzo sa sacrificarsi, combattere e pungere in attacco. Insomma, un’arma preziosa in più. Che di questi tempi…

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