Dalla prossima stagione cambia il preparatore dei portieri: scelto Spinelli per il futuro

Con la probabile partenza di Handanovic saluterà anche Bonaiuti: l’obiettivo sarà di lavorare su qualche difetto tecnico di Onana: anche il Chelsea di Conte e il Paris Saint-Germain nel curriculum dello specialista

Un cambio importante nello staff interista del futuro, un innesto strategico che apre spiragli sul 2023-24. Indipendentemente da chi sarà l’allenatore, il ruolo di principale preparatore dei portieri dovrebbe essere affidato a Gianluca Spinelli, autorità in materia. Il 56enne milanese ha passato le ultime quattro stagioni al Psg dove arrivò nel 2018 assieme a Gigi Buffon e dove ha svezzato Gigio Donnarumma.

All’avanguardia

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Il suo curriculum è, comunque, assai variegato: subito dopo la fine della carriera da calciatore, quella da tecnico è iniziata nel 2002 al Como. Dopo due stagioni, il passaggio al Genoa, in cui è rimasto per dieci lunghi anni, affermandosi come uno dei migliori su piazza per le sue innovative tecniche di allenamento. Nel 2014 l’ingresso nella Nazionale guidata da Antonio Conte, tecnico seguito anche al Chelsea dal 2016 al 2018. Con gli anni la bacheca di casa è diventata ricca: un paio di Coppe di Francia, tre Ligue 1, tre Supercoppe e una Coppa di Lega francese, mentre con i Blues ai tempi di Antonio ha trionfato in Premier e Fa Cup. Spinelli, già accasatosi a Parigi, non aveva però seguito il tecnico salentino ai tempi della prima esperienza interista nel 2019.

Cambio di guardia

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Oggi non è dato sapere cosa sarà della panchina nerazzurra, visto che Simone Inzaghi ha la possibilità di uno storico exploit in Champions che allontanerebbe da sé ogni nube. Un simbolico ricongiungimento della coppia tecnico-preparatore ci sarebbe, invece, in caso di sorprendente Conte-bis. In ogni caso, all’Inter inizierà una nuova era tra i pali, col probabile addio del capitano Samir Handanovic seguito per anni da Adriano Bonaiuti, nello staff nerazzurro dal 2013. André Onana si è ormai affermato come leader della porta, ha stupito per reattività e coraggio, ma qualche difettuccio tecnico andrebbe corretto: lavoro proprio per Spinelli. Sempre che per il camerunese non arrivi l’assegno giusto: Chelsea e United ci pensano. E seriamente.

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