Dalla Nazionale all’Inter: Florenzi è l’uomo giusto per Conte

Tra il tecnico è l’ex Roma il rapporto è consolidato dai tempi della Nazionale. Quando Antonio lo schierava ovunque e lo applaudiva anche per… la nonna

Le strade tra Antonio Conte e Alessandro Florenzi potrebbero incrociarsi a Milano, ma non sarebbe un inedito. Il jolly ex Roma è stato una pedina chiave della Nazionale del tecnico: quattordici presenze dal primo minuto, tre dalla panchina. A Euro 2016, Florenzi ha giocato ovunque: sulla fascia sinistra contro la Svezia, nei tre a centrocampo con l’Irlanda, a destra contro Spagna e Germania. Tutto, ovviamente, nel 3-5-2 tanto caro all’ex c.t.

CON LA NORVEGIA

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La capacità di poter giocare in diverse posizioni è sempre stata una caratteristica di Florenzi. “Il mio ruolo? Non è un problema, l’importante è avere un’identità nel ruolo che si interpreta. Questo per me è un pregio”. Parole pronunciate alla viglia del match del 13 ottobre 2015 contro la Norvegia, all’Olimpico. In palio c’era il primo posto nel girone verso gli Europei, con la qualificazione già in tasca. L’allora giocatore della Roma fu schierato da mezz’ala, al fianco di Montolivo e Soriano con Darmian e De Sciglio sulle fasce. Vantaggio di Tettey, pareggio di Florenzi (unico gol con Conte allenatore) e assist del romano per gol del definitivo 2-1 di Pellè.

EUROPEI

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A Euro 2016, dopo la panchina nella gara inaugurale contro il Belgio (“Sono ancora senza voce. Anche noi in panchina siamo stati partecipi della vittoria contro il Belgio. Sul secondo gol l’arbitro poteva ammonirci tutti per l’esultanza”), Florenzi è sempre sceso in campo dal primo minuto. “Do al mister delle alternative. Credo che nei cinque ruoli di centrocampo, tranne il ruolo che fa De Rossi, in quattro posso dare il mio contributo alla squadra”. Detto, fatto: Conte ha colto la palla al balzo e si è sbizzarrito con Alessandro.

ELOGI E ABBRACCI

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Tra i tanti uomini di Conte, c’è dunque anche Alessandro. Che prima dei quarti di finale con la Germania parlava così: “Il mister ha portato tutto il suo bagaglio tecnico-tattico e la sua personalità. Abbiamo lavorato per mettere in pratica le sue indicazioni, ognuno sa quello che deve fare. E’ un piacere giocare così”. Florenzi è stato applaudito dal tecnico per il celebre abbraccio alla nonna dopo il gol al Cagliari: “E’ stato un gesto molto bello. Ho conosciuto Alessandro, è un bravo ragazzo, genuino, con sani valori. Aspetto un suo gol anche con la maglia azzurra”. Non è escluso che possa capitare nuovamente. Ma in nerazzurro.

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