Dalla leucemia al sogno Mondiale: Caparros, l’uomo che ha ridato speranza all’Armenia

Nel 2019, quando allenava il Siviglia, l’annuncio della malattia. Oggi, nonostante l’assenza di Mkhitaryan, vince e in Germania rincorre a punteggio pieno Qatar 2022. Il Paese ferito dalla guerra è tornato a sorridere

Hombres, y no nombres. “Uomini, non nomi”. Joaquin Caparros ne ha fatto un mantra. Ci ha costruito una carriera, lo ha inculcato nella testa della sua Armenia. Una Nazionale che dal 2016 ad oggi ha cambiato cinque allenatori e che Joaquin ha ereditato nel marzo del 2020 dopo un umiliante 9-1 incassato dall’Italia, la sconfitta più pesante di sempre: “Li cambierò tutti – la promessa nel post partita di un furioso Khashmanyan, il c.t. di allora – se resto, rifarò da zero la squadra”.

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