Dalla Fatal Verona a Perugia: quando il destino Juve si è deciso all’ultima giornata

In origine fu il 2 giugno. Il 2 giugno 1967 per la precisione. La storia della Juve coi campionati decisi all’ultima giornata è ampia e documentata, e in genere legata alla corsa scudetto a differenza di quest’anno, ma una pietra miliare è sicuramente la volata per il tricolore 1966-67 a chiudere la stagione della Grande Inter di Helenio Herrera, battuto da Heriberto sulla panchina juventina. L’antefatto un mese prima, 7 maggio: l’Inter a +4 si presenta a Torino per ipotecare il titolo con un pareggio ma a 20 minuti dalla fine è beffata da un gol di Erminio Favalli per il -2 bianconero. Ormai a motore spento l’Inter pareggia le successive due partite con Napoli e Fiorentina e si presenta all’ultima giornata a 48 punti contro i 47 della Juve (nel frattempo vittoriosa a Vicenza). Nel frattempo i nerazzurri perdono Suarez per infortunio e la finale di Coppa dei Campioni a Lisbona contro il Celtic ed eccoci all’ultima giornata. La Juve batte la Lazio 2-1 con gol di testa di Bercellino nella ripresa e la condanna alla retrocessione. A Mantova il dramma Inter: l’ex Di Giacomo sorprende Sarti che si fa passare la palla tra le mani, finisce 1-0 e i bianconeri piazzano il sorpasso scudetto.

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