Dalla Champions alle panchine svanite: l’estate nera di Gattuso

A 90’ dalla fine era terzo con il Napoli e piaceva pure alla Juve. Poi l’addio con De Laurentiis, la firma con la Fiorentina e la risoluzione prima di cominciare e la protesta social dei tifosi del Tottenham

“C’è un Dio del calcio che ti premia quando fai le cose bene”. Con queste parole nel giugno del 2020 Rino Gattuso festeggiava all’Olimpico il suo primo trofeo da allenatore. La Coppa Italia vinta con il Napoli ai rigori contro la Juventus. Quello è stato il punto più alto della nuova sfida calcistica di Ringhio. Eroe da guerriero in mezzo al campo, protagonista di un percorso di crescita più faticoso nei panni da tecnico. Tredici mesi dopo Rino è disoccupato.

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