Dalla Champions alla Conference: il gol di Pellegrini è da record

Il primo gol dell’era Mourinho assume un sapore particolare. Segna Pellegrini, il capitano giallorosso. Una rete storica non solo perché è la prima del nuovo percorso ma anche perché permette al centrocampista della Roma e della Nazionale…

Il primo gol dell’era Mourinho assume un sapore particolare. Segna Pellegrini, il capitano giallorosso. Una rete storica non solo perché è la prima del nuovo percorso ma anche perché permette al centrocampista della Roma e della Nazionale di entrare nel guinness dei primati del calcio italiano. Si tratta del primo calciatore in grado di segnare in tutte le competizioni europee per il club.

STORIA – In Europa, dove si gioca un calcio più aperto, Pellegrini ha spesso trovato il modo di farsi apprezzare in fase di realizzazione. La prima rete arriva con la maglia del Sassuolo. Stagione 2016/2017, emiliani impegnati in Europa League nella fase a gironi. Il ragazzo è protagonista contro il Rapid Vienna, segnando una rete su punizione. La sfida si concluderà 2-2.  Il primo e sinora unico gol in Champions League invece risale alla stagione 2018/2019 contro il CSKA Mosca rete di sinistro decisiva ai fini del risultato. 1-2. La rete messa a segno in casa del Trabzonspor è storia recente, che potrebbe essere il preludio… di un’altra. L’inizio di una nuova vita in giallorosso.

RITROVATO –  Del resto, Pellegrini non si è trasformato. Al massimo, si è ritrovato. Al netto della rete storica, Pellegrini è, come molti altri suoi compagni, sulla strada del ritrovarsi.  Deciso, velocità di piede e di palleggio indispensabile per accelerare il gioco in tempi e spazi brevi. Capacità di inserirsi e rompere le linee avversarie incuneandosi con il passo lungo, oppure utilizzando il passaggio filtrante in verticale. Pellegrini corre, si inserisce, contrasta, gioca la palla in verticale e si offre sempre come sponda per i compagni o a rimorchio per smistare il gioco o tentare la soluzione personale. A tutto ciò si aggiunge una condizione fisica straripante che lo agevola in ogni zona del campo e, soprattutto, la fiducia nei propri mezzi. Pellegrini è tornato. E Mourinho e i tifosi giallorossi se lo godono

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