Dal rapimento al video, ecco che cosa è successo tra i fratelli Pogba

Fa ancora discutere il messaggio social di Mathias che annuncia rivelazioni scottanti su Paul. E dalla Francia una storia scioccante: il bianconero sarebbe stato incappucciato e sequestrato con una richiesta di riscatto da 13 milioni

È una storiaccia familiare con inevitabili ripercussioni nella famiglia del calcio. Quella dove Paul Pogba rappresenta una delle figure di riferimento. Molto più dei suoi fratelli maggiori, e gemelli. E in particolare di Mathias che ha deciso di rendere pubblica la frattura del clan del campione del Mondo, con un video dai toni minatori dove si annunciano rivelazioni che metterebbero a repentaglio la reputazione del bianconero, come uomo, come giocatore. Dietro alla manovra ci sarebbe persino un tentativo di rapimento ai danni del centrocampista, con tanto di richiesta milionaria per il riscatto. E nel mirino di Mathias è finito pure Mbappé, per una faccenda di marabutti (santone musulmano), e pure Rafaela Pimenta, l’avvocata che ha rilevato la scuderia di Mino Raiola. Insomma, una presa di posizione, quella del meno famoso dei fratelli Pogba, diramata leggendo una sorta di comunicato via social, che ha provocato un’onda d’urto mediatica e la replica secca degli avvocati di Paul, di Yeo Moriba, mamma dei tre fratelli, e della Pimenta: “Propositi che fanno seguito a reiterate minacce estorsive, fatti già denunciati alla polizia francese e italiana”.

Rapimento

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E infatti in Francia, la Direzione centrale della polizia giudiziaria ha avviato un’indagine, confermando una brutta storia che manda in frantumi l’immagine di una famiglia in apparenza unità e solidale. Secondo quanto riportato da RmcSport, che ha preso conoscenza della denuncia a Parigi, a scatenare il tutto sarebbe stato un tentativo di rapimento ai danni di Paul durante l’ultimo ritiro con la nazionale a marzo. Il centrocampista sarebbe stato incappucciato da un gruppo di uomini armati e portato in piena notte nel quartiere dove è cresciuto, e liberato solo dopo aver promesso ai sequestratori 13 milioni di euro: uno per ogni anno di carriera professionistica iniziata al Manchester United. Gli aggressori l’avrebbero atteso anche al centro di allenamento della Juventus.

Testimonial

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Ovviamente, gli inquirenti si danno il tempo per chiarire il ruolo di tutte le persone coinvolte. Tra cui probabilmente Mathias che solo qualche tempo fa aveva avuto il sostegno di Paul, coinvolto persino come testimonial, insieme all’altro fratello Florentin, per il lancio di un’ennesima attività imprenditoriale, sviluppata per proporre soluzioni agli sportivi di alto livello, alla fine delle loro carriere. Quella del 32enne, attaccante, non ha mai preso il volo, sparpagliata in una quindicina di squadre, tra cui il Pescara, in B. L’ultima esperienza, al Belfort in quarta divisione, si è conclusa anzitempo ad aprile.

Fiducia

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A quanto pare, comunque, dietro alle foto dei tre fratelli sorridenti sul sito di Golden Score covavano già tensioni profonde, sfociate nel messaggio di ieri: “Considero – ha dichiarato il 32enne – che i tifosi francesi, italiani, inglesi e spagnoli, del mondo intero, i fan di mio fratello e ancor più della nazionale, nonché i suoi compagni di squadra e sponsor, meritino di sapere certe cose, per decidere se Paul meriti veramente ammirazione, rispetto e l’amore del pubblico, ma anche il posto in nazionale, di essere titolare nella Juventus e di essere considerato una persona degna di fiducia, nonché un modello per giovani”.

Marabutto

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Un affondo accompagnato dall’annuncio di rivelazioni esplosive che coinvolgerebbero anche Pimenta: “Quella – continua Mathias – che mio fratello considera un’amica, una confidente, persino una seconda madre, ma vi farete un’idea sulla sua integrità, la sua professionalità e la sua lealtà, e se merita di prendere in mano la società di Raiola, di rappresentarne i giocatori e gestirne gli interessi, anche dei futuri calciatori e delle loro famiglie”. Non pago, dopo una giornata di rumore mediatico, Mathias ha rincarato la dose evocando un problema anche con un cugino che Paul, a suo dire, avrebbe denunciato in Italia per stalking. Mathias ha tirato in ballo anche Mbappé, “la stella del calcio mondiale”. Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbe di mezzo persino un marabutto, ingaggiato per intralciare la carriera del fuoriclasse del Psg. Versione smentita da Paul. Dal clan del parigino comunque emerge serenità. Non si può dire lo stesso per quello dei Pogba.

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