Dal Pino: “Serie A a 18 squadre? Ne stiamo parlando”

Il presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino, tira le somme del campionato appena concluso. “È stata un’annata molto intensa, la seconda stagione di pandemia che ha messo a dura prova tutte le società e le strutture – ha detto a Radio Anch’io Sport su Radio Uno – Alla fine abbiamo chiuso un campionato che era difficilissimo da chiudere date le infinite date di gioco, con gli Europei alle porte. Abbiamo iniziato lo scorso settembre avendo zero slot disponibili per recuperare le partite, abbiamo avuto oltre 200 positivi al Covid e una grande complessità, ma siamo riusciti ad arrivare al termine. È stato un miracolo“.

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Dal Pino sul taglio degli ingaggi

Le società hanno fatto grandi sacrifici e perso molti soldi. Trovare un equilibrio che passa attraverso il sacrificio da parte di tutti, anche dei calciatori. Le società hanno chiesto la riduzione dei compensi, è un lavoro che abbiamo a cuore, fondamentale per l’equilibrio del sistema”.

Dal Pino: “Perso quasi un miliardo”

La Serie A ha bisogno di riforme, se ne parla da tanto e c’è la consapevolezza forte di tutti i club che queste riforme vanno fatte al più presto. La condizione attuale finanziaria e patrimoniale ci obbliga a correre verso queste riforme. Il nostro sistema ha circa 5 miliardi di debiti e negli ultimi 18 mesi, dallo scoppio della pandemia, la Serie A ha perso quasi un miliardo di euro”.

Serie A a 18 squadre?

La riduzione della Serie A a 18 squadre è un tema discusso da molto tempo, molto caro a diverse società e anche in Figc. Tutto questo parte dall’assunto di base che il sistema, così com’è, non sta più in piedi. Dal 2024 avremo una nuova Champions con più date, più partite, e dobbiamo trovare queste date all’interno dei nostri campionati nazionali. Abbiamo già modificato il format della Coppa Italia per diminuire gli impegni perché i giocatori non sono macchine, e bisogna costruire qualcosa che sia funzionale rispetto al sistema complessivo. Le nostre società stanno discutendo di questo tema che sarà oggetto delle prossime assemblee e discussioni con la Figc”.

Inter-Juve di Supercoppa

La prossima partita della finale di Supercoppa italiana sarà in Arabia Saudita con il pubblico come previsto dal nostro contratto. Con Inter-Juventus sarà uno spot per il nostro calcio”. La questione dei diritti umani? “Abbiamo un contratto firmato due o tre anni fa, quando io non c’ero. C’è un rapporto di intensa collaborazione con la federazione dell’Arabia Saudita sul calcio femminile e proprio nell’andare nella direzione di apertura dei diritti umani. Poi su questo tema preferirei non entrare“.

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