Dal Pino: “Qualcosa di unico in un momento drammatico. Grazie ai fondi e ai club”

Il presidente della Lega di A: “Chi è costretto a stare a casa, senza calcio sarebbe più triste”. E l’a.d. De Siervo: “Renderemo più rigoroso il protocollo Covid”

“Parlato poco e fatto tanto”. È il telegramma di Paolo Dal Pino, il presidente della Lega di A, all’uscita dall’albergo Romano dove i venti club hanno detto sì all’unanimità all’accordo con il consorzio Cvc/Advent/Fsi che fissa in 1,7 miliardi la valorizzazione della serie A e prospetta di cedere il 10 per cento ai nuovi compagni di viaggio.

La scala

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“In un percorso, per arrivare in cima, bisogna salire delle scale – spiega Dal Pino – abbiamo fatto un bel cammino, ora non c’è nulla di definitivo, mancano ancora diverse verifiche, ma abbiamo accettato la proposta. Ringrazio i fondi come ringrazio tutte le società, abbiamo saputo fare sistema come Serie A”. Così Paolo Dal Pino, il presidente della Lega di A. Mancano alcuni passaggi per la redazione di un vero e proprio contratto, ma un altro scoglio è superato.

Unicità

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“Abbiamo fatto qualcosa di unico in un momento davvero drammatico. Questa è la cosa che ci rende più felici”. “Il calcio ora può e deve andare avanti”. “In questo momento chi è costretto a stare a casa, senza calcio sarebbe più triste”. La road map dovrebbe esaurirsi nelle prossime settimane anche perché c’è subito un primo esame in vista, la cessione dei diritti televisivi per il triennio 2021-2024. In un’altra assemblea si affronterà anche il tema della distribuzione delle risorse che spetteranno a ciascun club. E quello della governance da definire con il consorzio Cvc/Advent/Fsi.

Protocollo

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Novità in vista anche per quanto riguarda il protocollo sanitario anti Covid che sarà reso più stringente. “Non ne abbiamo discusso – dice l’a.d. Luigi De Siervo – ma questa mattina abbiamo ricevuto la proposta della Federazione Medico-Sportiva che sarà lo strumento con cui renderemo ancora più rigoroso il protocollo”. Ci sarà una centrale unica per processare i tamponi e altre norme per alzare il livello delle difese di fronte all’emergenza Covid.

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