Dal ghiaccio al rosso diretto: quando il Verona di Italiano era “fatal” per la Lazio di Inzaghi

I due allenatori che si contendono la Coppa Italia si sono sfidati soltanto due volte da giocatori, entrambe al Bentegodi tra il 2000 e il 2001. Doppia vittoria gialloblù, due trasferte stregate per i biancocelesti

Simone Inzaghi contro Vincenzo Italiano, un mondo sottosopra quando si sfidavano da calciatori e non da allenatori. Perché se da tecnici, su sei incroci, l’unico successo del 45enne nato a Karlsruhe è quello dello scorso 1° aprile in campionato con gol di Giacomo Bonaventura, nei primi Anni Duemila i due soli scontri diretti che li hanno visti protagonisti sono stati entrambi cocenti delusioni per la Lazio in casa del Verona.

Allenatori contro

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Capitolo 1, stagione 2000/2001. I biancocelesti sono i campioni d’Italia in carica e alla terza giornata vanno al Marcantonio Bentegodi con il petto un pizzico troppo gonfio, forse sottovalutando i gialloblù: vincono i veneti 2-0 con un giovane Adrian Mutu mattatore, che prima disegna il cross che Giuseppe Favalli devia nella propria porta e poi raddoppia al 78′. Inzaghi entra nel secondo tempo senza incidere, ma quella partita è un incredibile concentrato di futuri allenatori: Massimo Oddo, Mauro German Camoranesi, Alberto Gilardino e Luigi Apolloni tra i padroni di casa, Alessandro Nesta, Sinisa Mihajlovic, Diego Simeone e Hernan Jorge Crespo tra gli ospiti. Tra le curiosità spicca però il doppio incontro ravvicinato proprio tra Italiano e il Cholo, uno di fronte all’altro nelle formazioni: nel primo caso il tedesco di nascita spinge leggermente l’argentino – per parlare con l’arbitro – dopo un brutto fallo che gli costa l’ammonizione, ma nella ripresa è Italiano a prendersi il cartellino giallo aggrappandosi letteralmente al pantaloncino di Simeone, in fuga verso la porta.

Dancing on Ice

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Suo malgrado, al ritorno la scena se la prende Inzaghi perché quel Verona-Lazio è una delle serate più sfortunate dell’attaccante, una “domenica da incubo” per la pagella di quel giorno. È il 16 dicembre 2001 e la città scaligera è reduce da una fitta nevicata. Fa freddo, molto, è il campo è totalmente ghiacciato. Si fatica a stare in piedi: al giorno d’oggi nemmeno si giocherebbe. Gli highlights evidenziano continue “pattinate” soprattutto nel primo tempo e la squadra di Alberto Zaccheroni fatica di più a gestire il terreno. Segnano Leonardo Colucci e Camoranesi, mentre tra i laziali crea qualcosa solamente Crespo. L’argentino accorcia prima del gol del k.o. di Mutu, ma il nervosismo domina i biancocelesti e in particolare Inzaghi che fallisce un paio di buone occasioni da rete anche a causa del ghiaccio: prima rischia l’espulsione per una doppia manata a Camoranesi mentre protegge il pallone, poi la trova con uno sgambetto in ritardo sul romeno goleador. Ma ora Inzaghi e Italiano sono allenatori e c’è una fresca sconfitta da vendicare.

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