Da Thorpe a Rapinoe e Egonu: quanti coming out nello sport, non sempre facili

Le parole di Lahm, che consigliava ai calciatori di non rivelare la propria omosessualità, hanno scatenato una bufera. Ma sono tanti gli atleti ad averlo fatto: per alcuni è stato semplice, altri sono stati discriminati e c’è pure chi è arrivato al suicidio

Uno dopo l’altro, tutti muri vengono abbattuti. Divisioni, discriminazioni, limiti culturali derivanti dal passato e ancora difficili da superare. Le parole dell’ex capitano della nazionale tedesca Philipp Lahm su quanto sia opportuno per un calciatore omosessuale fare coming out hanno scatenato fiumi di proteste, passando dalla constatazione di un ambiente ostile, a un’offesa verso il mondo gay.

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