Da Shevchenko a Ancelotti, tutti gli scambi sulla Milano-Londra

Tra il 1999 e il 2006 l’ucraino con la maglia numero 7 del Milan ha vinto tutto: un campionato, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Champions, una Supercoppa Uefa, un Pallone d’Oro. Per due volte Shevchenko è stato capocannoniere della Serie A, per altrettante il miglior marcatore della Champions. Suo il rigore che ha dato ai rossoneri la coppa nella finale di Manchester del 2003, sue le immagini più surreali di quella di Istanbul di due anni dopo. Nel 2006, per “motivi familiari”, l’ucraino va al Chelsea per una cifra vicina ai 40 milioni di euro, tra le proteste del popolo rossonero. A Stamford Bridge vivrà due stagioni ampiamente al di sotto delle aspettative (solo 9 gol) e farà ritorno a Milano nel 2008-09, confermando il momento-no: zero gol in A, uno in Coppa Italia, uno in Coppa Uefa. Terminerà la sua esperienza rossonera con 175 reti in 322 partite, secondo marcatore di sempre nella storia del Milan dopo Nordahl.

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