TORINO – Nessuna grande operazione in entrata, alcune importanti operazioni in uscita, qualche prenotazione per il futuro e tante chiacchiere: cosa è successo nel mercato di gennaio della Juventus e, soprattutto, perché. Ecco qualche risposta.
1. Perché la Juventus non ha acquistato Scamacca?
Perché Fabio Paratici non voleva impegnarsi con un obbligo di acquisto per un giocatore che non riteneva indispensabile per finire la stagione. Se da una parte c’era la necessità di un’alternativa ad Alvaro Morata, vista la mancanza di un’altra punta centrale, dall’altra proprio le partite di gennaio, giocate senza lo spagnolo e semza Dybala, hanno evidenziato la duttilità di Kulusevski (che anche questa sera giocherà di punta insieme a Ronaldo), di Chiesa e della possibilità di sfruttare le caratteristiche offensive di Ramsey e McKennie. Tutto questo ha reso l’impegno a sborsare 25 milioni di euro per Scamacca troppo gravoso in tempi di austerità da Covid. […]
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3. Dzeko è stata una possibilità?
No. C’è stata solo una telefonata per capire se ci fosse una possibilità e tutto è finito lì. La Juventus non voleva caricarsi quel tipo di ingaggio e, soprattutto, non aveva bisogno di un titolare, avendo Morata. Gli equilibri di spogliatoio, ora stabili, rischiavano di essere alterati.
4. E Llorente?
È stata una possibilià accarezzata all’inizio del mese, perché alla Juventus continuano ad apprezzare le qualità umane e tecniche dell’attaccante basco (formidabile uomo spogliatoio), ma non era il tipo di centravanti che cercava Pirlo.
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5. C’è stata l’ombra di Milik sulle operazioni vagliate a gennaio in tema attaccante?
Probabilmente sì, anche se non vi sono certezze. La possibilità che Milik, attualmente passato all’Olympique Marsiglia, possa finire alla Juventus in estate esiste. E la prospettiva di trovarsi con il polacco in rosa potrebbe aver frenato alcune operazioni (Giroud, per esempio). […]
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