Da Rangnick a Campos, pista straniera per il nuovo ds. E se Paratici…

I Friedkin al lavoro per riempire la casella ancora mancante nella società: avviati i sondaggi anche con Emenalo e Orta. Con la variabile del direttore sportivo della Juve, se le strade fra gli Agnelli e Paratici dovesse dividersi di comune accordo

È come se si attendesse l’onda lunga per surfarvi sopra verso il futuro. Domani, infatti, comincerà la settimana che potrebbe portare alla definizione del nuovo direttore sportivo della Roma. I tempi infatti sono maturi, anche perché il mercato di gennaio è già virtualmente alle porte e proprietà e dirigenza si sono accorti che non è possibile operare al meglio senza un d.s. Com’è noto, la famiglia Friedkin sta operando in autonomia e totale segretezza su questo fronte, con una tecnica operativa che, a volte, prevede l’invio di Eric Williamson in avanscoperta per sondare un terreno che poi Dan e Ryan Friedkin vanno a dissodare.

Pista straniera

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Finora sembra essere in vantaggio la pista straniera, visto che i nuovi proprietari del club giallorosso hanno senz’altro parlato direttamente col tedesco Ralf Rangnick, “trainager” di Schalke, Salisburgo e Lipsia, e col Michael Emenalo, ex direttore tecnico del Chelsea. Sono stati sondati, poi, anche lo spagnolo Victor Orta del Leeds e del portoghese Luis Campos, ex di Lilla e Monaco. Occhio a quest’ultimo. Non tanto perché possa venire direttamente – la residenza a Montecarlo lo obbliga a sei mesi di soggiorno lì e a Trigoria vorrebbero un dirigente sempre presente – ma perché potrebbe indirizzare i Friedkin verso un uomo di sua fiducia, che gli consenta di operare in qualche modo come consulente. Infine, attenzione a quanto succederà giovedì prossimo all’assemblea della Juve. Qualora le strade fra gli Agnelli e Paratici dovesse dividersi di comune accordo, quest’ultimo resta sempre un candidato da prendere in considerazione. In ogni caso, alla Roma vogliono muoversi in fretta. L’onda lunga non aspetta.

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