Da Radu a Sanchez, contro la Fiorentina Conte vara l’Inter-B

Il tecnico nerazzurro non rinuncia al suo 3-5-2, ma cambia le pedine. E il cileno prova a sfatare un tabù

Una coppa per rivederli tutti, o magari alcuni. Fiorentina-Inter di domani (ore 15) sarà un valzer di seconde linee a cui Conte darà la titolarità. In palio ci sono i quarti di Coppa Italia, un trofeo che ai nerazzurri manca da nove anni (l’ultimo successo nel 2011). I rincalzi hanno un’occasione d’oro. Chi gioca?

In difesa

—  

Tra i pali potrebbe trovare un posto il giovane Radu (classe ‘97), ancora con zero minuti giocati. L’ex Genoa debuttò con l’Inter nel 2016, Mancini gli regalò una meritata passerella in Sassuolo-Inter all’ultima giornata (entrò al posto di Carrizo). Dopo quattro anni può chiudere un cerchio iniziato nelle giovanili, magari con la prima da titolare. Il 3-5-2 di Conte non si tocca poi, di fronte a lui spazio a Ranocchia, Skriniar e Kolarov. Lo slovacco non è una novità, ha segnato anche nel 2-2 contro la Roma, gli altri due sì: il primo arriva da nove panchine di fila in Serie A, ha giocato l’ultima gara il 22 novembre contro il Toro. Solo tre presenze in stagione, si riprenderà un posto in difesa. Il serbo invece, dopo le prime gare giocate dall’inizio, ha perso il posto a favore di Bastoni e ora si riprenderà il centro sinistra in difesa. La Fiorentina porta bene poi: l’ex Roma ha segnato 4 gol alla Viola in 13 partite. La squadra più affrontata e a cui ha punto più volte. Destino.

In mezzo

—  

A centrocampo dovrebbe rivedersi Sensi, di nuovo titolare dopo più di tre mesi senza gare dal 1’. L’ultima il 30 settembre contro il Benevento, poi è solo subentrato (complice un infortunio). Chiavi della mediana a lui, affiancato da Gagliardini. Conte ha bisogno di ritrovarli entrambi. Soprattutto l’ex Sassuolo, tormentato da problemi fisici continui. Sulle fasce, poi, spazio a Young e Perisic, da campione d’Europa col Bayern a rincalzo di Conte in tutti i ruoli. Fin qui le ha giocate tutte tranne una (Napoli): 22 partite, 2 gol e 3 assist, anche se alla voce “partite da titolare” ce ne sono solo 10. Jolly di Conte, con la Viola tocca a lui.

E in avanti?

—  

Spazio a Sanchez per sfatare un tabù: il cileno ha sfidato la Viola sei volte tra Udinese e Inter e non le ha mai segnato (4 vittorie, un pari e due sconfitte), anche se ultimamente porta bene. Alexis giocò titolare anche l’anno scorso, ai quarti di Coppa, e l’Inter vinse 2-1. A settembre invece, nel 4-3 in rimonta a San Siro, l’ex Arsenal entrò a 10’ dalla fine e mise un pallone dorato sulla testa di D’Ambrosio allo scadere. Domani sarà titolare con Lautaro. Magari porta bene anche stavolta.

Precedente Nuovo ruolo per Eriksen, le reazioni social dei tifosi: "È il tuo momento" Successivo Barça in forma, Sociedad no: semifinale scontata in Supercoppa? I baschi non vincono dal 2016