Da Panatta a Castrogiovanni, i big con i bambini per “Un campione per amico”

Presentata a Roma la manifestazione che vede coinvolti anche Graziani e Lucchetta per promuovere lo sport tra i più giovani. Si parte domani da Grosseto

È tutto pronto per l’inizio della 22ª edizione di “Un campione per amico”. Uno dei tour più importanti di divulgazione dello sport a livello nazionale, promosso da Banca Generali e presentato questa mattina al Tennis Club Parioli di Roma alla presenza di quattro protagonisti del panorama sportivo nazionale di ieri e di oggi: Adriano Panatta, Andrea Lucchetta, Francesco Graziani e Martin Castrogiovanni. L’iniziativa coinvolgerà oltre 10mila bambini – di 10 città italiane – che avranno l’opportunità di avvicinarsi a diverse discipline (tennis, calcio, rugby e pallavolo), imparando nozioni su un corretto stile di vita e ricevendo consigli da chi ha reso lo sport il centro della propria esistenza. I campioni dello sport però non saranno da soli, ma potranno contare sul sostegno delle istituzioni. Non a caso, in rappresentanza del Governo, anche il capo dipartimento alle politiche sportive e giovanili Flavio Siniscalchi ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione: “Porto i saluti ministro Abodi, condividiamo messaggi e obiettivi di questo progetto che il Governo ha scelto di patrocinare. Il nostro Paese ha un livello di sedentarietà elevato, con moltissime persone che non fanno alcun tipo di attività fisica con gravi conseguenze anche per la salute. Per questo è bene promuovere questo tipo di iniziative”.

DATE

—  

La prima tappa del tour 2023 è in programma domani a Grosseto e nelle prossime settimane proseguirà sull’intero territorio nazionale (con una pausa durante i mesi estivi).Saranno Como, Brescia, Asti, Pinerolo, Ischia, Monopoli, Udine, Perugia e Sassari le città coinvolte in questa edizione, con le piazze principali che saranno trasformate in vere e proprie palestre a cielo aperto. In più i bambini saranno coinvolti in attività ludiche che li vedranno protagonisti insieme a Panatta, Lucchetta, Graziani e Castrogiovanni. Ad ogni appuntamento parteciperanno ragazzi senza alcuna distinzione di abilità, grazie al sostegno del Comitato Italiano Paralimpico e delle associazioni presenti sul territorio.

I CAMPIONI

—  

Se per i piccoli sportivi l’emozione di partecipare alla mattinata organizzata nel circolo immerso nel verde di Villa Ada sarà difficile da dimenticare, lo stesso si può dire per i campioni coinvolti. In primis Adriano Panatta, protagonista dell’iniziativa fin dalla prima edizione: “Siamo giunti al 22°anno di Un Campione per Amico, dodici al fianco di Banca Generali, ma è come se fosse sempre un nuova ed emozionante avventura. Attraversare l’Italia da Nord a Sud, incontrare e giocare con migliaia di bambini che vediamo divertirsi e stare insieme all’aria aperta nelle più belle piazze italiane è bellissimo. Il nostro obiettivo è quello di trasmettere ai più giovani i veri valori dello sport ovvero il rispetto e l’accoglienza, il sacrificio e la determinazione nel raggiungere obiettivi reali e alla portata di tutti. Questo è un evento di vera inclusività che coinvolge i giovani ma anche le insegnanti e le famiglie, in un clima di festa e di spensieratezza. Sono oltre 210mila bambini coinvolti negli anni. Ringraziamo le istituzioni e il ministro Abodi, finalmente un uomo di sport che si occupa di politica sportiva”. Visibilmente emozionato Andrea Lucchetta: “Abbiamo la possibilità di comunicare quanto sia importante l’attività sportiva ai bambini, che riescono ad apprendere il messaggio che questa iniziativa vuole trasmettere. Lo sport, il corretto stile di vita e alimentazione sono alla base di questo progetto, per aiutare a formare non solo campioni nello sport ma anche nella vita”. A quel punto è Ciccio Graziani a prendere la palla al balzo: “Quando trovo qualche bambino che non fa sport, un po’ lo bacchetto: fare attività sul campo è fondamentale e il messaggio lanciato da questo tour ha una valenza importantissima”. “Prima si inizia a praticare sport e prima di riescono ad apprendere i giusti valori sia sul campo che nella vita” chiosa invece l’ex pilone azzurro Martin Castrogiovanni.

Precedente Paolo Berlusconi: "Uno tra Inzaghi e Pioli andrà a Istanbul. Tanto poi Ancelotti..." Successivo Il sogno da goleador di Primo Levi, le follie interiste di Sereni: a voi il derby della cultura