Il primo fu Hidegkuti, punta atipica dell’Ungheria più forte di sempre, la “squadra d’oro” che rifilò sei gol all’Inghilterra a Wembley. A Gusztav Sebes, c.t. visionario, venne in mente di far fare il numero 9 a un trequartista, in modo tale che lo spazio lasciato libero dai suoi movimenti venisse occupato da Puskas e Kocsis. Il falso 9 è nato così, poi Guardiola l’ha ripreso e perfezionato. In Serie A, da Totti a Mertens, abbiamo diversi esempi. Analizziamoli tutti.
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