Da Dzeko al… Covid: a 6 giorni dal via, 6 spine per Fonseca e la Roma

Il bosniaco parte o resta? E se resta chi sarà il suo vice? Smalling riuscirà a tornare a Trigoria? Come stanno Pau Lopez, Pedro e i positivi al coronavirus? Le domande che animano l’ambiente giallorosso

Sei giorni, sabato compreso, all’inizio del campionato per la Roma, sei spine per Paulo Fonseca. Ma anche sei personaggi in cerca d’autore, dove per autore si intende proprio Fonseca e la possibilità che le spine di oggi diventino certezze domani. Nel senso quasi letterale del termine, perché Fonseca è stato chiaro dopo Cagliari: “Stiamo lavorando per costruire una Roma forte, ci saranno entrate ed uscite”. Vero. Però le entrate finora latitano e le uscire programmate degli esuberi anche.

Dzeko

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La prima spina riguarda ovviamente l’attaccante e il suo futuro. In questa settimana si capirà se resterà a Trigoria o andrà alla Juventus, a cui ha aperto la porta come mai prima. Il balletto sulla sua partenza, secondo il tecnico della Roma, non fa bene a nessuno. A lui, al giocatore, ai compagni e all’ambiente tutto.

Vice Dzeko

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Non essendoci certezze su chi sarà l’attaccante, non ce ne sono neppure per quanto riguarda il suo vice. Si parla dì Mandzukic, di un ritorno di Kalinic (che aspetta una chiamata da Trigoria), ma per adesso il solo Mkytharian agisce da numero 9 quando non c’è Dzeko. È vero che l’armeno vede e sente le porta, ma Fonseca si aspetta altro.

Il centrale di difesa

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Restituito Smalling al Manchester il 3 agosto, prima dell’Europa League, la Roma ha provato e sta provando a riportarlo a Trigoria. Tra prestito, riscatto e bonus è arrivata a quasi 18 milioni, ma lo United ne chiede almeno 20 da pagare subito. Per ora l’accordo non c’è, le alternative neppure. E Kolarov, che poteva fare il terzo in difesa, è volato a Milano.

Il portiere

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Sulla carta la Roma è coperta da Pau Lopez e Mirante. Ma il portiere catalano continua a non convincere: Il secondo gol del Cagliari in amichevole, con lui che resta fermo sulla linea e non accenna neppure l’uscita, fa riflettere. Mirante (guarito dal coronavirus) è una garanzia, ma ha 37 anni. L’impressione è che ci vorrà un lavoro straordinario del preparatore Savorani per ridare certezze a Pau Lopez.

Pedro

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Certezze sono anche quelle che la Roma si aspetta da Pedro, unico acquisto finora del nuovo corso. Infortunato alla spalla, sta meglio, ma non ci sarà sabato a Verona e punta ad essere almeno in panchina per la seconda contro la Juventus. La Roma ne ha bisogno.

I positivi

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Infine, finora, la Roma non ha potuto contare su Bruno Peres e Kluivert, positivi al Covid e in attesa del via libera per tornare ad allenarsi. Se l’olandese era sul mercato, e lo è ancora ma la positività non ha aiutato le trattative, il brasiliano sarebbe stato titolare a destra. A Verona, invece, toccherà a uno tra Karsdorp (Genoa permettendo) e Santon, due giocatori fuori dal progetto tecnico ma che si contenderanno il posto da titolare alla prima dell’anno.

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