Da Berardi a Zaza, cifre e dettagli delle operazioni sull’asse Juventus-Sassuolo

Con la cessione di Simone Zaza al West Ham, si chiude la breve parentesi dell’attaccante alla Juventus. Parentesi contraddistinta da gol pesantissimi come quello contro il Napoli, ma anche da risvolti economici non meno importanti sull’asse Sassuolo-Torino che ha visto transitare i diritti sportivi di alcuni campioni, Zaza e Berardi su tutti, passando attraverso Gabbiadini, Marrone e Peluso. Ripercorriamo insieme gli effetti economici che tali operazioni hanno avuto nel bilancio della società bianconera.

SIMONE ZAZA –  Il 09 luglio 2013 la Juventus comunica di aver acquistato a titolo definitivo dalla Sampdoria, l’intero cartellino di Simone Zaza per un importo di € 3,5 milioni pagabili in tre anni. Contestualmente, la Juventus cede lo stesso giocatore al Sassuolo per un importo di € 5 milioni pagabili in tre anni, stipulando, nel contempo, un accordo di compartecipazione per un importo di € 2,5 milioni. Un anno dopo, il 20 giugno 2014, la compartecipazione viene risolta in favore dei neroverdi per un importo pari a € 7,5 milioni generando nel bilancio del club di Corso Galfer una plusvalenza di circa € 5,4 milioni. Il 7 luglio 2015 la Juventus comunica di aver perfezionato l’accordo con la società U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Simone Zaza a fronte di un corrispettivo di € 18 milioni pagabili in 3 anni.

Il 28 agosto 2016 la Juventus comunica di aver perfezionato l’accordo con la società West Ham United Football Club Limited per la cessione a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2017, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Simone Zaza a fronte di un corrispettivo di € 5 milioni. Il contratto prevede, inoltre, l’obbligo per il West Ham FC di acquisire il calciatore a titolo definitivo qualora il calciatore disputi un determinato numero di partite ufficiali nel corso della stagione 2016/2017. Il corrispettivo della cessione a titolo definito è stato fissato pari a 20 milioni, pagabili in due esercizi, e potrà incrementarsi di ulteriori € 3 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale. L’operazione, essendo a titolo temporaneo, non genera alcune plusvalenza nell’esercizio in corso. Il costo del calciatore (€ 17,45 milioni costo storico), infatti, continuerà ad essere ammortizzato (€ 3,49 milioni l’ammortamento annuo) nel bilancio 2016/17 della società bianconera e, in caso si verificassero le condizioni previste dal contratto (acquisizione definitiva), genererà nel prossimo esercizio una plusvalenza di circa € 9,5 milioni.

L’operazione Zaza, andrebbe collegata a quella di compartecipazione tra Juventus e Sampdoria per Manolo Gabbiadini avvenuta per un importo di € 5,5 milioni ed ufficializzata dalla Juventus lo stesso 09 luglio 2013 e dalla cui cessione al Napoli per € 6,25 milioni fece registrare, nelle casse bianconere, una plusvalenza complessiva (inclusi € 0,5 milioni derivanti dalla cessione della prima parte del diritto pluriennale del calciatore) di circa € 2 milioni nell’esercizio 2014/15. Nell’operazione Gabbiadini rientra anche la cessione, in compartecipazione per 2 milioni, all’Atalanta del centrocampista James Troisi, arrivato, durante la stessa estate, alla Juventus a parametro zero. Da tale operazione la Juve ha registrato una plusvalenza di 1,8 milioni nell’esercizio 2012/13. Troisi verrà successivamente riscattato dalla stessa Juventus per 1 milione e girato in prestito alla squadra belga dello Zulte Waregem.

DOMENICO BERARDI – Il 2 settembre 2013 la Juventus comunica l’acquisto a titolo definitivo dal Sassuolo del giocatore per un importo di € 9 milioni pagabili in 5 anni. Contestualmente le due società stipulano un accordo di partecipazione per € 4,5 milioni pagabili da Sassuolo in 5 anni. Berardi viene ceduto in prestito gratuito per un anno fino al 30/06/2014, quando le due società di accorderanno per il rinnovo della compartecipazione. Il 25 giugno 2015 la Juventus comunica di aver perfezionato l’accordo con la società U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. per la risoluzione a favore di quest’ultima della partecipazione in essere (ex art. 102 bis N.O.I.F.) relativa al diritto alle prestazioni sportive del calciatore per un importo di € 10 milioni pagabili in 4 anni. Tale operazione generò una plusvalenza pari a € 7,3 milioni nell’esercizio 2014/2015.

L’operazione Berardi va inserita in quella che vedrà il passaggio di Luca Marrone ai neroverdi per € 9 milioni con contestuale accordo sulla compartecipazione del giocatore e che vedrà la Juventus realizzare una plusvalenza sull’esercizio 2013/14 di circa € 4,4 milioni. Quando il 3 luglio 2014 la Juventus comunica la risoluzione in proprio favore dell’accordo di partecipazione di Marrone per € 5 milioni pagabili in 3 anni, viene anche definita la cessione di Federico Peluso per l’importo di € 4,5 pagabili dal Sassuolo in tre anni che genera nelle casse bianconere una plusvalenza di circa € 1 milione nell’esercizio 2014/15.

Operazioni che evidenziano le capacità manageriali della società bianconera che tra compartecipazioni, riscatti e contro riscatti, ha potuto dilazionare nel tempo i costi delle singole operazioni, facendo registrare anche discrete plusvalenze. Senza dimenticare i benefici sportivi ottenuti dal Sassuolo che, anche grazie a questa girandola di scambi, ha ottenuto agevoli salvezze fino a raggiungere la storica qualificazione in Europa League.

Benedetto Minerva – @BennyJFinance

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