Curva chiusa con il Napoli, la Juve ricorre: cosa succede ora

TORINO – Il terzo tempo è stato spazzato via tra scempi razzisti e una rissa furibonda. Di Juve-Inter intanto si stanno disputando anche quarto, quinto e chissà quanti altri tempi. Arrivate ieri le decisioni del giudice sportivo: tre turni di squalifica a Juan Cuadrado, soprattutto un turno di chiusura del primo anello della Tribuna Sud senza sospensiva e attenuanti. Così la Juve chiederà gli atti per valutare l’eventuale ricorso. Lanciando intanto un altro segnale forte: in attesa della conferma dalla questura di Torino, sono stati individuati i primi due responsabili degli insulti razzisti nei confronti di Romelu Lukaku, quelli protagonisti del video diventato virale nell’immediato post-partita. Si tratta di un minorenne e di un maggiorenne, per entrambi la Juve ha applicato il pugno duro secondo i principi di non-gradimento: dieci anni di esclusione dall’Allianz Stadium e da ogni altro evento organizzato dalla Juve per il minorenne, bandito a vita invece il maggiorenne. Entrambi con ogni probabilità poi verranno sanzionati con il Daspo. 

Lukaku a testa alta: l'allenamento con l'Inter dopo i cori razzisti

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Lukaku a testa alta: l’allenamento con l’Inter dopo i cori razzisti

Il giudice sportivo

Andando con ordine, queste le decisioni del giudice sportivo Alessandro Zampone (sostituto di Gerardo Mastrandrea). Un turno di squalifica per Lukaku, espulso come noto per somma di ammonizioni. Un turno e 10.000 euro di multa anche per Samir Handanovic in seguito alla zuffa con Cuadrado. Che invece è stato punito con 10.000 euro di multa e tre giornate: una scattata in quanto ammonito da diffidato, due per lo scontro con Handanovic, quindi una in più dello sloveno per avergli «indirizzato un pugno al volto» come segnalato dalla procura federale che al contrario non avrebbe individuato gesti simili da parte del capitano nerazzurro. E ancora 20.000 di multa per Dario Baccin, perché il dirigente dell’Inter «al termine della gara, benché non inserito in distinta, faceva ingresso sul terreno di gioco nel tentativo di raggiungere l’arbitro e rivolgeva ripetute espressioni gravemente offensive». Prima di tutto, però, la sanzione nei confronti della Juve «con l’obbligo di disputare una gara con il settore “Tribuna Sud”, primo anello, privo di spettatori» perché «come segnalato dal rapporto dei collaboratori della procura federale, i sostenitori occupanti il primo anello del settore levavano, al 35′ ed al 49′ del secondo tempo, beceri e insultanti cori e grida di discriminazione razziale nei confronti di Lukaku. Tali gravi manifestazioni, percepite da tutti e tre i rappresentanti della procura federale dislocati nelle varie parti dell’impianto, provenivano dalla maggioranza dei 5.034 occupanti il settore». Il turno di chiusura dovrà essere scontato nella prossima gara interna, Juve-Napoli di campionato del 23 aprile. 

Il ricorso

C’è più di qualcosa che però sembra non tornare alla Continassa. Ecco perché il club bianconero chiederà l’accesso agli atti forniti al giudice sportivo prima di presentare ricorso. Intanto per la decisione di chiudere il primo anello della Tribuna Sud, nel comunicato si parla di «maggioranza dei 5.034 occupanti il settore», quindi di più della metà e questo avrebbe portato a una percezione diversa. Poi, a differenza di altri precedenti (come quello che ha coinvolto la Lazio) non è stato fatto cenno alcuno alla collaborazione da parte della Juve nei confronti delle forze dell’ordine per l’individuazione dei responsabili e nel prevenire il ripetersi di simili comportamenti dissociandosi pubblicamente. Si studierà il ricorso anche per ridurre la squalifica di Cuadrado, bersagliato di insulti e minacce sui social denunciati anche da Manuel LocatelliBasta, siete vergognosi»): per il colombiano in ogni caso questa Coppa Italia è già terminata.

Juve-Inter, giudice sportivo: 3 giornate a Cuadrado, 1 a Lukaku e Handanovic

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Juve-Inter, giudice sportivo: 3 giornate a Cuadrado, 1 a Lukaku e Handanovic

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