Cuore Roma e poker da urlo: la rimonta col Feyenoord regala a Mou il Leverkusen

Spinazzola pareggia il gol dell’andata, Paixao fa 1-1, Dybala manda la gara al supplementare all’89’. Poi El Shaarawy e Pellegrini stendono gli olandesi

Cuore e passione, personalità e qualità. Un mix letale, con la Roma che acciuffa a un passo dall’inferno il supplementare e poi se ne va dritta dritta in paradiso. Il 4-1 con cui liquida il Feyenoord è frutto di una partita d’autore, con tre interpreti speciali come Pellegrini, Dybala e Matic. Il capitano giallorosso ha inventato l’assist del 2-1 e chiuso la partita, Dybala ha rianimato la Roma con una magia speciale quando sembrava quasi morta e Matic è stato stratosferico, ovunque, con uno spessore tipico solo dei grandissimi giocatori. A un minuto dalla fine sembrava tutto finito, poi la magia di Paulino nostro (come lo chiama Mourinho) ha riacceso i cuori giallorossi. Ora la semifinale sarà con il Leverkusen, ma gli occhi tutti su Budapest e la finale del 31 maggio.

Gara a scacchi

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Mou alla fine decide di non rischiare Dybala, dà ancora fiducia a Llorente e davanti conferma Belotti. Slot invece se la gioca con gli stessi undici di Rotterdam, cercando da subito quel gol che metterebbe la qualificazione quasi in ghiacciaia. A spingere però subito forte è la Roma, che pressa alto e cerca di togliere respiro ai palleggiatori olandesi. Ci prova subito Pellegrini, poi una girata di Cristante finisce di un soffio fuori. Sembra un ritmo incessante, ma i giallorossi si spengono pian piano, con gli ospiti che vengono fuori e sfiorano anche loro il gol prima con Szymanski (super Rui Patricio nella risposta ravvicinata) e Hartman (tiro di poco fuori). Belotti lotta su ogni pallone, Mancini cerca spesso il cambio di gioco su Spinazzola in diagonale, Wijnaldum si deve arrendere presto per un problema al flessore sinistro (dentro El Shaarawy) e Pellegrini ci mette qualità, ritmo e voglia. E proprio da un’invenzione del capitano giallorosso nasce l’occasione per El Shaarawy, che in corsa spreca alto. Il Faraone poi avrà anche la possibilità di mandare in porta Zalewski a campo aperto, ma sbaglia tutto sulla propria trequarti. Per gli ospiti, invece, dopo un buon avvio l’iraniano Jahanbakhsh si sgonfia, mentre Gimenez si nota solo per lo schiaffo preso da Foti a bordo campo, con inevitabile rosso per l’esuberante vice di Mourinho. Così nel finale il Feyenoord ci prova con Idrissi, Szymanski (Rui ok, ma con brividi) e Kokcu, ma senza riuscire mai a passare.

Emozioni e gol

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Serve almeno un gol e nella ripresa la Roma parte fortissimo, tanto che dopo appena 15 secondi di gioco il 28° palo della stagione (con l’aiuto di Bijlow) dice no a Pellegrini. Wieffer (già ammonito) dovrebbe essere espulso per una plateale trattenuta su Rui Patricio che gli evita di lanciare una ripartenza, ma i giallorossi non si scoraggiano, continuano a macinare gioco fino al vantaggio (15’) siglato da Spinazzola, bravo di sinistro a trovare l’angolo opposto dopo un mischione generale nell’area biancorossa. Con il gol l’Olimpico si infiamma e diventa una bolgia, Slot inserisce Paixao, mentre Mancini in area va vicino al 2-0. E allora tocca a Mou al 26’ cambiare tutto, inserendo Ibanez, Abraham e Dybala per andare a caccia del gol-qualificazione. Ma la sfortuna è dietro l’angolo, con Smalling che cede anche lui per il flessore e l’arbitro Taylor che annulla il 2-0 di Cristante per una leggera spinta di Abraham su Trauner. E senza Smalling, la Roma cade subito: cross di Szymanski e colpo di testa vincente di Paixao completamente libero in mezzo all’area. E’ una doccia gelata, ma ad un soffio dall’inferno spunta Dybala: assist fatato di Pellegrini e giocata d’autore dell’argentino, che gira intorno a Truaner e da terra trova l’angolo opposto. E a un soffio dai supplementari, è ancora Dybala a sfiorare il gol.

Il gran finale

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Si va così all’extratime: Gimenez si divora il pari, Dybala impegna ancora Bijlow, Ibanez colpisce l’ennesimo palo di testa ed El Shaarawy segna il 3-1 su assist di Abraham. Che poi ha anche la palla per chiudere i giochi, ma calcia su Bijlow. Si riparte con il secondo tempo supplementare, Abraham calcia ancora su Bijlow, Pellegrini fa 4-1 sulla ribattuta, ma Taylor annulla per fuorigioco iniziale dell’inglese. Serve l’aiuto del Var, il gol è buono, l’Olimpico impazzisce. Prima della fine Gimenez si fa cacciare per un fallaccio su Mancini, poi è solo estasi. La Roma è in semifinale, a un passo dalla storia.

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