Crotone stadio, altro rinvio Il motivo? “Troppo bitume”

Stadio Ezio Scida di Crotone: i lavori alla tribuna principale

Stadio Ezio Scida di Crotone: i lavori alla tribuna principale

Altro rinvio per il Crotone. Questa volta per colpa di alcune parti di troppo di cemento e bitume. E così l’esordio in serie A degli squali allo stadio Scida rischia di slittare ancora. A dieci giorni dalla gara interna col Napoli, che avrebbe dovuto segnarne il debutto dopo le prime gare casalinghe giocate a Pescara, tutto è di nuovo fermo. Al Comune è arrivata la segnalazione che alcune prescrizione archeologiche non sono state rispettate e che, quindi, è necessario eliminare alcune parti di cemento e bitume utilizzate per i lavori di ammodernamento dello stadio, in particolare per la sistemazione del piazzale della curva sud. La motivazione è contenuta in una lettera, datata 11 ottobre, scritta dal soprintendente archeologico della Calabria Mario Pagano e inviata al Comune di Crotone. La Soprintendenza chiede il rispetto delle prescrizioni e “l’immediata eliminazione, sotto vigilanza del personale della Soprintendenza, delle parti in conglomerato bituminoso o cementizio per quanto riguarda le superfici eccedenti rispetto a quelle esistenti prima dell’inizio dei lavori”. La lettera è stata redatta dopo diversi sopralluoghi, in particolare dopo quello del 6 ottobre condotto dal funzionario di zona della Soprintendenza e dai carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale in seguito all’esposto dell’associazione “Sette Soli” che faceva rilevare possibili violazioni alla prescrizioni.

 Gasport 

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