Crotone, Cosmi: “Peccato la squadra retroceda, manca la sana disperazione in difesa”

Sorriso amaro per il Crotone che si toglie una soddisfazione in casa del Parma.

Sorriso amaro per il Crotone che si toglie una soddisfazione in casa del Parma. I pitagorici, con questa vittoria, centrano la prima vittoria stagionale lontano da casa. Partita tutto sommato divertente, anche se figlia degli errori più che delle qualità. Serse Cosmi, che ha commentato la sfida a Sky Sport, si prende anche i punti oltre che i soliti complimenti.

VITTORIA – Tre punti che contano poco, ma rappresentano un segnale. ll Crotone resta sul pezzo. E gioca sempre e comunque per il risultato pieno. “Sono di parte ed il giudizio è condizionato, ma è un peccato che questa partita sia archiviata come classica di fine stagione. E questa squadra retroceda. Il Crotone ha dato sempre l’idea di restare in partita in ogni partita ma ha perso sempre di un gol di scarto. Sicuramente il campionato è stato caratterizzato da una fase difensiva spesso sbagliata. Ci troviamo sempre in inferiorità o parità numerica contro l’avversario. Non vedo quella sana disperazione di una squadra che deve lottare per non retrocedere. E questo ha permesso di far punti ad altre squadre che forse hanno meno qualità di noi. Spesso poi viene a mancare l’autostima, subentrano altri tipi di situazioni e si commettono errori che non appartengono a questa categoria”.

GOL – La retrocessione è inevitabile, ma resta la soddisfazione di aver onorato il campionato centrando anche una vittoria importante. Sebbene siano stati necessari quattro gol. La sintesi della stagione del Crotone è avere un attaccante da 19 gol e restare ultimi in classifica. “Non ho mai avuto una squadra così capace ad arrivare nella metà campo e trovare la via del gol. Credo che poche squadre possano vantare le nostre capacità tecniche, fisiche e balistiche. Se devo chiedere a Ounas di segnare il quinto gol per essere tranquilli, la fotografia è abbastanza chiara. Simy si merita di vivere palcoscenici importanti. Lui è un calciatore strano, atipico, ma le sue potenzialità sono certificate dai numeri. Quaranta gol in due stagioni sono tantissimi. E alla capacità fisica abbina anche una grande freddezza. A mio avviso è un giocatore che andrà via da Crotone per vivere una carriera importante. E dovrà ringraziare chi lo ha valorizzato”.

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