Cristiano Ronaldo saluta il Portogallo e salta la Svizzera: svelato il motivo

LISBONA (PORTOGALLO) – Cristiano Ronaldo va in vacanza con un paio di giorni d’anticipo rispetto il previsto. Dietro la decisione, concordata con il ct Fernando Santos, nessun problema fisico, ma solo il bisogno di rifiatare dopo l’ennesima stagione al massimo, cominciata con la casacca della Juventus, con l’unica apparizione alla Dacia Arena di Udine, e proseguita, poi, con il Manchester United. «Non c’è nessun problema fisico particolare», la franca spiegazione del selezionatore lusitano a pochi istanti dalla partenza per la Svizzera, dove Rafael Leao e compagni chiuderanno, domani, l’intenso miniciclo di 4 partite in 10 giorni di Nations League. «È una semplice gestione delle forze, che abbiamo pensato lungo il percorso. Ho convocato 26 giocatori e ne posso utilizzare solo 23. Non aveva senso, pertanto, farli viaggiare tutti e ne abbiamo liberati tre». Oltre a CR7, il rompete le righe anticipato ha coinvolto Moutinho e Rafa Guerreiro tra i portoghesi, che guidano il Gruppo 2 di Lega A di Nations, con due lunghezze di vantaggio sulla Spagna.

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Soliti numeri da urlo

Ronaldo, così, può iniziare a godersi il meritato riposo in vista della prossima stagione al Manchester United, agli ordini del nuovo tecnico Erik Ten Hag, dopo l’ennesima stagione accompagnata da numeri più che rispettabili. Nonostante i 37 anni compiuti lo scorso 5 febbraio, CR7 ha chiuso l’annata con 24 reti in 39 apparizioni, 18 dei quali realizzati in Premier League. A questi, vanno sommati quelli siglati col Portogallo, ben 8 a partire dallo scorso settembre, che portano il suo bottino complessivo a quota 117 gol. Consolidato, pertanto, il suo status di massimo marcatore a livello di Nazionali. Ora, per l’eterno ragazzo di Madeira di sarà il tempo per ricaricarsi in vista delle nuove sfide con lo United, a cui è legato fino all’estate del prossimo anno. «Questa è casa mia, è qui che voglio giocare» ha confermato lo stesso Ronaldo negli ultimi giorni, confermando che non farà parte del corposo manipolo di compagni che si preparano a cambiare aria, a cominciare da Pogba, per seguire con Matic e Cavani.

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