Cristiano Ronaldo: «Il giorno della finale dell'Europeo mi sono svegliato con tre bionde nel letto»

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Cristiano Ronaldo: «Il giorno della finale dell'Europeo mi sono svegliato con tre bionde nel letto»
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Il portoghese ha rivelato a France Football le sensazioni positive prima della gara vinta contro la Francia

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Il portoghese ha rivelato a France Football le sensazioni positive prima della gara vinta contro la Francia

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ROMA«Dormo sempre bene. Quando mi sono svegliato il giorno della finale avevo tre bionde nel letto». A dirlo è Cristiano Ronaldo, ma il portoghese sta semplicemente descrivendo le sensazioni positive il giorno della finale dell’Europeo e non il risveglio dopo una notte movimentata. Il campione del Real Madrid, in un’intervista a France Football, ha parlato della vittoria contro la Francia e della corsa al Pallone d’Oro: «Quel giorno mi sono svegliato cosciente del fatto che fosse un giorno speciale. Quando poi sono sceso a fare colazione mi sono accorto che l’ambiente era molto positivo. In questa finale, a differenza del 2004, tutti gli occhi erano puntati su di me ed ero pienamente consapevole del fatto che sarebbe stata l’ultima opportunità per me e tutta la mia generazione. A Parigi ho sentito meno pressione rispetto alla finale di Champions giocata un mese prima contro l’Atletico Madrid, con il Portogallo non avevamo nulla da perdere. Il Real Madrid è il Real Madrid e sei sempre obbligato a vincere». 

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FRANCESI TROPPO RILASSATI«Durante il riscaldamento ho notato che i francesi erano molto rilassati. Tutti hanno il diritto di sorridere prima di una partita, ma mi sembravano troppo contenti, come se avessero già vinto la finale. Penso che questo sia stato un vantaggio per noiRonaldo continua parlando dell’infortunio – All’inizio pensavo che fosse una botte, come tante altre volte, ma poi mi sono accorto che non potevo continuare a giocare. In quelo momento ho pensato che fosse il giorno più triste della mia vita, volevo giocare, ma il mio ginocchio non me lo ha permesso. Subito ho pensato che mi avessero rotto il legamento e ho iniziato a piangere, ma il medico mi ha tranquillizzato. Ho guardato il secondo tempo nello spogliatoio. Poi sono arrivati i supplementari e il gol di Eder che è stata una vera esplosione»

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DEVO VINCERE IL PALLONE D’ORO TUTTI GLI ANNI «Il mio obiettivo è vincere il Pallone d’Oro ogni anno. Non ho vinto l’ultimo, ma i due prima sì. Spero di vincere anche il prossimo. La chiave per vincere il Pallone d’Oro è raggiungere i trofei. Quest’anno il Real è stato impressionante. A metà stagione sembravamo morti e poi abbiamo alzato la coppa, un po’ quello che è successo con il Portogallo. Il calcio non è uno sprint, ma una maratona»

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