Cristiano inquieto, l’ipotesi United è il segno: la macchina CR7 si è mossa

In caso di quinto posto forzerebbe la mano per lasciare la Juve, più difficile è far quadrare l’affare: per lui e per il club. Tre anni fa il suo arrivo coincise con l’ascesa di Paratici: adesso è pronta la promozione di Cherubini

La tempesta è dietro l’angolo. La Juventus domani chiuderà il campionato a Bologna con il responso più importante dell’anno: Champions o non Champions? Lunedì si aprirà la stagione delle decisioni e non c’è juventino – dentro lo spogliatoio, ma anche a casa – che non aspetti con impazienza, ansia o curiosità. Nelle ultime ore, riflettori su Cristiano Ronaldo. Un potenziale tornado, altro che tempesta. Le voci intorno a CR7 sono aumentate negli ultimi giorni: in caso di quinto posto, Cristiano molto probabilmente forzerebbe la mano per provare ad andare altrove, a giocare l’amata Champions. As e The Athleticnelle ultime ore hanno rilanciato l’ipotesi Manchester United, da sempre considerata la destinazione più logica dopo il Psg. Ci sarebbero stati dei contatti tra i Red Devils e Jorge Mendes per il clamoroso ritorno e Cristiano sarebbe interessato. Di più: avrebbe già parlato con Ole Gunnar Solskjaer, suo ex compagno in rosso e ora allenatore dello United. Insomma, la grande macchina d’affari che ruota intorno a CR7 si è mossa.

La domanda chiave

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Il feeling tra CR7 e la Juve è diminuito anno dopo anno: dura per Cristiano sopportare tre eliminazioni tra ottavi e quarti di Champions, dura per la Juve gestire Ronaldo e la sua condizione da star. Lo stipendio da 31 milioni netti a stagione pesa, alcune sue scelte – una su tutte, le sedute tattiche saltate con Sarri – anche. Resta da capire se ci sia un affare di mercato che accontenti lui e la Juve. Cristiano, attraverso Jorge Mendes, ha fatto sapere di non essere ancora pronto a tornare allo Sporting Lisbona. Cerca una squadra più importante e lo United per certi aspetti sarebbe perfetto. Il punto è capire – e non servirà molto – se si può trovare un accordo tecnico ed economico. Dubbi tecnici: lo United ha appena rinnovato il contratto di Edinson Cavani ed è interessato a Sancho e Harry Kane. Ronaldo può inserirsi in un quadro simile? Dubbi economici: Cristiano ha lo stipendio più pesante nella storia del calcio italiano ed è ancora a bilancio per 29 milioni.

L’operazione

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Un’ipotesi di affare non è complessa da immaginare. Ronaldo dovrebbe accettare di guadagnare di meno, magari una cifra intorno ai 20 milioni per due stagioni. Guadagnerebbe meno, perderebbe i vantaggi fiscali italiani – quel forfait di 100.000 euro a stagione sulle tasse da guadagni all’estero… – ma aprirebbe la penultima pagina della sua carriera. Juve e United invece possono accordarsi per una doppia operazione, con un giocatore che farebbe il percorso inverso, verso Torino (Van de Beek? un giovane?). Tutto prematuro. La certezza è che Cristiano si sta guardando intorno e per il finale della storia bisogna aspettare Bologna-Juventus, poi almeno qualche giorno della prossima settimana.

L’ultimo 30

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Il pensiero che quella di domani possa essere l’ultima partita di Cristiano alla Juventus però fa impressione. CR7 è stato la stella polare degli ultimi tre anni, l’uomo che nelle gioie e nei dolori ha condizionato la Juventus, le sue scelte, gli umori dei suoi allenatori. CR7 ha sempre chiuso i conti stagionali con numeri impressionanti. I 31 gol dello scorso campionato sono clamorosamente vicini ai 29 di questa stagione. Eccolo, l’ultimo obiettivo individuale del 2020-21: se la classifica marcatori non è in discussione, Ronaldo ha la chance di arrivare ancora una volta a 30 gol, la cifra dei grandissimi attaccanti.

Il 2018 e Paratici

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Mercoledì a Reggio Emilia ha ripetuto una vecchia abitudine – vincere un trofeo – ma con modalità originale. Ha alzato la Coppa Italia dopo 90 minuti in cui ha visto pochi palloni e ha lasciato negli occhi soprattutto una grande giocata al servizio dei compagni: il colpo di tacco con cui ha mandato in porta Federico Chiesa. E come sempre, quando una stagione finisce, la mente riavvolge il nastro. Tornano in mente i tanti gol stagionali, le difficoltà contro Porto e Milan, partite chiave insolitamente deludenti. E ancora più indietro, vengono in mente i giorni dell’arrivo, nell’entusiasmo generale, la presentazione con Fabio Paratici. Quel filo non si è mai spezzato e loro due, Ronaldo e Paratici, tre anni dopo sono in bilico. Paratici è ancora un passo più in là, con un contratto in scadenza e una soluzione naturale in caso di addio: la promozione di Federico Cherubini, magari affiancato da una figura più legata allo scouting. Tra una settimana si saprà qualcosa, tra un mese tutto. Per le prime, grandi indicazioni, ancora un giorno. Anzi, ancora 90 minuti.

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