Cristante, spirito di gruppo e sacrificio: per questo sarà il capitano della Roma anti Juve

Fonseca lo ritiene preziosissimo e sabato sarà titolare e con la fascia per la squalifica di Pellegrini e Dzeko in panchina. Per lui sono giorni importantissimi, presto diventerà padre di due gemelle

Questione di giorni mai così intensi per Bryan Cristante. Tra poco, pochissimo, la compagna Selene lo renderà padre di due gemelle, Aurora e Vittoria. Ma tra poco, pochissimo, ancora meno, il centrocampista della Roma andrà a Torino, giocherà titolare contro la Juventus e indosserà la fascia da capitano. Non un dettaglio, di questi tempi. La certezza ancora non c’è perché qualche piccolo dubbio di formazione Fonseca ancora lo ha, ma con Pellegrini squalificato e Dzeko che partirà dalla panchina (in ogni caso non sarebbe stato capitano), è molto probabile che sia proprio Cristante a guidare i suoi compagni. Giocatore preziosissimo per l’allenatore, che lo schiera sempre o da titolare (difesa o centrocampo) o come dodicesimo, celebrato da De Rossi nel giorno della sua conferenza d’addio come esempio di professionalità e dedizione, Cristante per Fonseca è un giocatore “estremamente intelligente che riesce a capire subito cosa voglio”. Contro la Juventus la Roma potrebbe schierarsi con una sorta di 3-5-2 inserendo lui, numericamente, al posto di Pellegrini e avanzando Mkhitaryan vicino a Borja Mayoral.

UOMO-SQUADRA

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Il giocatore è pronto, l’uomo ancora di più visto che è uno di quelli che fa più spogliatoio. Ha tantissimi amici nella Roma (pochi giorni fa Juan Jesus era a cena a casa sua), altrettanti nel mondo del calcio (da Goldaniga a Gollini fino a Cerci) ed è rarissimo trovare qualcuno che ne parli male. Al contrario, tutti ne sottolineano lo spirito di sacrificio e la voglia di fare gruppo, non una cosa da poco nella Roma attuale. Riservatissimo sui social, amante degli animali (ha in casa due husky), dei viaggi non scontati e legatissimo alla famiglia (in particolare alla sorella Sharon, giocatrice di pallavolo in A2), in questa stagione è rimasto in panchina per scelta tecnica soltanto una volta: all’andata contro la Juve. Un girone dopo, è pronto a prendere per mano la Roma. Con la consapevolezza che allenatore e compagni, di lui, si fidano al 100%.

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